Itaca n. 7 - page 1

di Gianluigi Gugliermetto
P
arlare di “razza umana” significa
sottolineare l’unità dell’umanità
pur nella ricchezza delle sue mol-
teplici espressioni.
C’è però chi, pur in sintonia con l’idea di
“razza umana” nel senso di Albert Einstein,
preferisce parlare di “specie umana”, e tra
questi c’è
Matthew Fox
, il teologo statuni-
tense che da molti anni dedica il suo tempo
allo studio e alla divulgazione di quella che ha
definito “spiritualità del creato” (
creation spi-
rituality
).
1
Perché parlare degli esseri umani
come di una “specie”? L’adozione di tale ter-
minologia chiarisce che la prospettiva scien-
tifica evoluzionistica non è da considerarsi
avversaria ma anzi alleata della spiritualità.
Insistendo sulla fisicità e sull’animalità degli
esseri umani, la nozione di “specie umana”
inserisce l’umanità nel suo contesto naturale
criticando l’antropocentrismo che ha domi-
nato il pensiero occidentale per molti secoli.
L’uso di questa terminologia, inoltre, introdu-
ce nel discorso contemporaneo la possibili-
tà dell’estinzione dell’umanità stessa. Come
molte altre specie si sono estinte, non c’è
alcuna garanzia che l’umanità non smetta di
esistere, invece di continuare ad evolversi.
Anzi, l’umanità ha messo in atto dei processi
storici nel suo rapporto con la Terra e le sue
creature che hanno reso questa possibilità
molto concreta. Il cambiamento globale del
clima e il riconoscimento di questo fatto ad-
dirittura da parte dei potenti, altrimenti non
noti per la loro lungimiranza, dovrebbe esse-
re una sirena d’allarme. L’umanità, di fatto, è
l’unica specie che può avere consapevolezza
del proprio rischio di estinzione ed è anche
Itaca
AMA AQUILONE - Contrada Collecchio, 19 - 63082 Castel di Lama (AP) - tel. 0736.811370 -
- info:
- Luglio 2017
Razza Umana
illustrazione di Elisa Talentino
>> continua a pagina 2
SABATO
1
DOMENICA
2 LUGLIO
1 2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,...24
Powered by FlippingBook