17
        
        
          
            Oltre 1.000 persone seguite in sei
          
        
        
          
            anni di attività, 474 partecipanti ai
          
        
        
          
            laboratori ed oltre 300 percorsi di
          
        
        
          
            pre-inserimento lavorativo attiva-
          
        
        
          
            ti. Numeri che dimostrano il suc-
          
        
        
          
            cesso del progetto, realizzato dalla
          
        
        
          
            Cooperativa Ama Aquilone insie-
          
        
        
          
            me alla Fondazione Prosolidar, che
          
        
        
          
            dal 2012, con la prima edizione del
          
        
        
          
            L.I.F.E., sostiene la formazione e l’in-
          
        
        
          
            clusione socio-lavorativa nel territo-
          
        
        
          
            rio piceno. A Casa Ama, presentato
          
        
        
          
            il report della seconda edizione che
          
        
        
          
            si concluderà il 31 dicembre.
          
        
        
          
            
              Di Redazione
            
          
        
        
          
            P
          
        
        
          resentato a Casa Ama, venerdì
        
        
          24 novembre, il report del pro-
        
        
          getto
        
        
          
            L.I.F.E.2: Lavoro, Inte-
          
        
        
          
            grazione, Futuro, Economia
          
        
        
          ,
        
        
          realizzato dalla
        
        
          
            Cooperativa Ama
          
        
        
          
            Aquilone
          
        
        
          , insieme alla
        
        
          
            Fondazione
          
        
        
          
            Prosolidar Onlus
          
        
        
          , per favorire l’inclu-
        
        
          sione socio-lavorativa dei destinatari,
        
        
          principalmente persone in fase di con-
        
        
          clusione del programma terapeutico e
        
        
          quelle indicate dai Servizi per le tossi-
        
        
          codipendenze locali. Basato sull’espe-
        
        
          rienza di
        
        
          
            L.I.F.E.,
          
        
        
          il progetto è stato, dati
        
        
          alla mano, una buona risposta al per-
        
        
          corso di riqualificazione delle compe-
        
        
          tenze di persone in cerca di occupazio-
        
        
          ne e a rischio di esclusione sociale.
        
        
          Buona risposta valutata non solo dalla
        
        
          sempre crescente richiesta di parteci-
        
        
          pazione ai laboratori, ma anche dalla
        
        
          risposta del mondo del lavoro locale. 
        
        
          Ad aprire la mattina con i saluti istitu-
        
        
          zionali
        
        
          
            Francesco Cicchi
          
        
        
          , Presidente
        
        
          di
        
        
          
            Ama Aquilone
          
        
        
          , e
        
        
          
            Giancarlo Duran-
          
        
        
          
            te
          
        
        
          , Presidente della
        
        
          
            Fondazione Pro-
          
        
        
          
            solidar Onlus
          
        
        
          , che hanno sottolineato,
        
        
          inoltre, l’importanza del momento per
        
        
          fare il punto sulle esperienze attuate e
        
        
          sui possibili sviluppi di un progetto ne-
        
        
          cessario a fronteggiare la situazione di
        
        
          crisi che vede drammaticamente con-
        
        
          trarsi gli spazi di inserimento lavorativo
        
        
          nel nostro territorio.
        
        
          
            Il progetto.
          
        
        
          Colloqui di orientamento e
        
        
          bilanci di competenze, accompagna-
        
        
          mento nella ricerca attiva del lavoro, sti-
        
        
          pulazione di accordi con aziende, pro-
        
        
          gettazione, incontri con gli stakeholder
        
        
          del territorio di riferimento, oltre ai nu-
        
        
          merosi laboratori realizzati in collabo-
        
        
          razione con le aziende e caratterizzati
        
        
          dal taglio puramente pratico. Il L.I.F.E.2,
        
        
          grazie ai suoi laboratori, ha sostenuto
        
        
          il tessuto sociale della provincia asco-
        
        
          lana, consentendo una professiona-
        
        
          lizzazione importante dei beneficiari in
        
        
          primo luogo, ma anche un arricchimen-
        
        
          to in termini di conoscenza e capacità
        
        
          delle Aziende partner. Il percorso, della
        
        
          durata di tre anni, ha permesso alla Co-
        
        
          operativa di avviare complessivamente
        
        
          
            29 Laboratori professionalizzanti
          
        
        
          di
        
        
          cui
        
        
          
            5 permanenti
          
        
        
          .
        
        
          
            I dati.
          
        
        
          Dall’inizio di questa seconda edi-
        
        
          zione del progetto nel febbraio 2015 a
        
        
          settembre Ama Aquilone ha seguito, ai
        
        
          fini dell’inserimento lavorativo,
        
        
          
            627
          
        
        
          per-
        
        
          sone di cui
        
        
          
            387
          
        
        
          uomini e
        
        
          
            240
          
        
        
          donne. Di
        
        
          queste 
        
        
          
            627
          
        
        
          persone: 
        
        
          
            326
          
        
        
           hanno parte-
        
        
          cipato ai laboratori professionalizzanti
        
        
          (
        
        
          
            190
          
        
        
          uomini e 
        
        
          
            136
          
        
        
          donne), 
        
        
          
            297
          
        
        
           hanno
        
        
          effettuato un percorso di orientamen-
        
        
          to (di almeno 3 incontri) ed un bilancio
        
        
          di competenze (186 uomini e 11 don-
        
        
          ne). Sono stati attivati
        
        
          
            232
          
        
        
          percorsi di
        
        
          pre-inserimento lavorativo e di questi
        
        
          
            15
          
        
        
          sono diventati contratti di lavoro
        
        
          stabili. Altri sono ancora in carico ai
        
        
          servizi per le dipendenze patologiche o
        
        
          alle comunità. Nello specifico sono stati
        
        
          attivati tra il 2015 e il 2017:
        
        
          
            7
          
        
        
          laborato-
        
        
          ri di pizzaiolo,
        
        
          
            5
          
        
        
          di parrucchieria,
        
        
          
            3
          
        
        
          di
        
        
          cucina, i due laboratori permanenti del
        
        
          miele e dell’allevamento e cura di suini,
        
        
          nonché il laboratorio dell’Anice verde
        
        
          ecotipo di Castignano, i laboratori di
        
        
          pasticceria, di fotografia, di manuten-
        
        
          zione di biciclette, di preparazione di
        
        
          confetture di agrumi, laboratorio base
        
        
          di trucco/make up, laboratorio di assi-
        
        
          stente familiare/badante, laboratorio di
        
        
          comunicazione ed ultimo, solo in ordine
        
        
          di tempo, il laboratorio per l’abilitazio-
        
        
          ne alla conduzione di carrelli elevatori
        
        
          semoventi. Rilevante è il dato delle
        
        
          presenze, i laboratori attivati di fatto
        
        
          hanno registrato, per ogni edizione, il
        
        
          tutto esaurito, evidenziando così una
        
        
          crescente richiesta di formazione pro-
        
        
          fessionale da parte del territorio.
        
        
          A Casa Ama si sono svolti, con il sup-
        
        
          porto di Ama Terra la
        
        
          
            Fattoria Bioso-
          
        
        
          
            ciale della Cooperativa
          
        
        
          , il laboratorio
        
        
          di apicoltura, della coltivazione e rac-
        
        
          colta dell’Anice verde ecotipo di Casti-
        
        
          gnano Bio e di allevamento allo stato
        
        
          semibrado di bovini di razza marchiana
        
        
          e suini di razza suino della Marca.  La
        
        
          qualità della materia prima e l’alta for-
        
        
          mazione del personale hanno garantito
        
        
          l’eccellenza delle produzioni. 
        
        
          “Progetti come il L.I.F.E. sono di vitale
        
        
          importanza perché danno la possibilità
        
        
          a molte persone di realizzarsi professio-
        
        
          nalmente, tra l’altro in un territorio mol-
        
        
          to difficile dal punto di vista occupazio-
        
        
          nale e per di più colpito nell’ultimo anno
        
        
          da eventi naturali che ne hanno acutiz-
        
        
          zato lo stato di crisi”. Ha commentato
        
        
          così i dati
        
        
          
            Paula Beatriz Amadio
          
        
        
          della
        
        
          Cooperativa Ama Aquilone e Respon-
        
        
          sabile del progetto L.I.F.E.2.
        
        
          Aggiungendo: “Importantissimo ed im-
        
        
          prescindibile per la buona riuscita di
        
        
          tutte le esperienze laboratoriali è stato
        
        
          lo stretto raccordo con il tessuto pro-
        
        
          duttivo. Le varie convenzioni stipulate e
        
        
          le esperienze realizzate dai partecipanti
        
        
          direttamente a contatto con il lavoro da
        
        
          svolgere danno una concreta opportu-
        
        
          nità d’inserimento. Strategico inoltre il
        
        
          ruolo della Fondazione Prosolidar On-
        
        
          lus che, con il suo contributo, ha ga-
        
        
          rantito efficacia ed ampio respiro alle
        
        
          azioni previste dal progetto”.
        
        
          Oggi sono molte le aspettative di chi
        
        
          si trova a dover affrontare nuovamente
        
        
          il mondo del lavoro, magari dopo anni
        
        
          d’inattività e con la necessità di dover
        
        
          affrontare, magari, un percorso di ri-
        
        
          qualificazione perché il settore nel qua-
        
        
          le ci si era formati non è più in grado di
        
        
          garantire un’occupazione. Da qui nasce
        
        
          la necessità dei colloqui di orientamen-
        
        
          to, la conoscenza sempre puntuale ed
        
        
          approfondita delle richieste di lavoro
        
        
          più frequenti, la progettazione dei la-
        
        
          boratori professionalizzanti e l’inseri-
        
        
          mento lavorativo. I dati ci raccontano
        
        
          di come sia necessario continuare ad
        
        
          investire su un percorso, impegnativo e
        
        
          complesso come quello presentato da
        
        
          Paula Beatriz Amadio e
        
        
          
            Fabio Mariani
          
        
        
          ,
        
        
          Direttore del
        
        
          
            Servizio per il Lavoro
          
        
        
          del-
        
        
          la Cooperativa Ama Aquilone.
        
        
          Ha concluso la presentazione del re-
        
        
          port, che ha presentato il bilancio del
        
        
          progetto con informazioni sulla sua arti-
        
        
          colazione, le Aziende partner e le carat-
        
        
          teristiche dei percorsi di tirocinio e dei
        
        
          destinatari,
        
        
          
            Agostino Megale
          
        
        
          , Vice-
        
        
          presidente della Fondazione Prosolidar
        
        
          Onlus, che ha confermato la volontà
        
        
          della Fondazione di perseguire la stra-
        
        
          da intrapresa con il LIFE2, garantendo
        
        
          così, al progetto, una nuova edizione
        
        
          già a partire dal 2018.
        
        
          “L’acronimo L.I.F.E. contiene una parola
        
        
          a noi particolarmente cara, soprattutto
        
        
          in questo preciso momento storico:
        
        
          Integrazione. Per noi che pratichiamo
        
        
          l’accoglienza quotidianamente, l’aspet-
        
        
          to integrativo è fondamentale. L’acco-
        
        
          glienza non deve essere pietistica, ma
        
        
          inclusiva e soprattutto profondamente
        
        
          responsabilizzante. E tutto questo noi
        
        
          lo facciamo anche attraverso progetti
        
        
          come il LIFE che impegna e forma le
        
        
          persone attraverso corsi e laboratori.
        
        
          In una società che va verso la disgre-
        
        
          gazione Ama Aquilone parla sempre
        
        
          con più forza di integrazione.” Con
        
        
          queste parole ha chiuso la mattinata
        
        
          
            Francesco Cicchi
          
        
        
          , Fondatore e presi-
        
        
          dente di Ama Aquilone.
        
        
          Progetto L.I.F.E.2: un approccio integrato
        
        
          per garantire l’inclusione lavorativa
        
        
          INFORM • AZIONI