Il Monastero - Il restauro - page 78

plesso architettonico con le trasformazioni avvenute.
Nominato parroco nel 1913 aveva trovato due fabbricati,
realizzati tra l’abitazione del parroco e la parete nord della
chiesa, utilizzati il primo come pollaio e il secondo come stal-
la. Adiacente alla stalla vi era un pagliaio con un piccolo por-
cile. Questi locali, crollati prima del 1976, risultano ancora
ben individuati nelle planimetrie del nuovo catasto terreni.
Le pavimentazioni di questi locali, senza fondazioni, sono
state rinvenute durante lo scavo archeologico sul fianco nord,
all’esterno della chiesa. La casa per il lavoratore risultava in
pessime condizioni nella parte più antica, mentre l’amplia-
mento a sud era stato eseguito da pochi anni.
Interessante è seguire i lavori realizzati in questo perio-
do, perché permettono di descrivere la situazione dell’intero
complesso architettonico così come appariva alla fine degli
anni settanta, quando furono eseguiti la documentazione
fotografica dall’architetto Alfredo Guidotti, nel 1976, per il
corso di geometria descrittiva e fotografia architettonica, e il
rilievo architettonico dalla scrivente, per il corso di restauro
del 1979-80, presso l’Università degli Studi di Firenze.
Nel fabbricato a nord furono rifatti il portoncino d’in-
gresso, il pianerottolo con le scale in cemento, il pavimento
della cucina e i fornelli, furono inseriti i vetri alle finestre e sosti-
tuiti l’acquaio e il lavandino in cemento e la bacinella in rame.
Tutti i pavimenti delle camere furono realizzati con mattonelle
rosse, alternate a mattonelle bianche nella sala e nella camera
del parroco che avevano i soffitti in camorcanna. Le pareti e il
soffitto della sala erano decorati con fregi e fiori.
Nel fabbricato a sud furono sistemate le scale, sostitui-
ti i pavimenti con mattonelle rosse e cambiati tutti i vetri alle
finestre.
Nella chiesa fu collocata una balaustra in ferro e nel
presbiterio e nella sacrestia furono posati i nuovi pavimenti
in mattonelle di cemento.
Alla fine degli anni cinquanta i locali abitati dal parro-
co e dal colono venivano abbandonati per le cattive condizio-
ni statiche ed igieniche e sostituiti da un nuovo fabbricato,
realizzato con i fondi della legge per la Montagna del 25
luglio 1952, n. 991, a poca distanza, ad ovest dell’antico
monastero
43
.
In seguito al terremoto del 26/11/1972, la chiesa fu
dichiarata inagibile
44
.
Tra il 1980 e il 1982 ci fu un frammentario e incon-
trollato intervento edilizio che interessò l’aula sacra e parte
dell’edificio annesso alla sacrestia.
Questo fu ridotto e ricostruito con un solaio in latero-
cemento su una muratura di travertino con malta cementizia
a vista.
Internamente la chiesa subì una sostanziale trasforma-
zione, furono eliminati la volta al di sopra del presbiterio, il
a lato
Veduta da nord-ovest del monastero prima del restauro, 1999
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