Analogamente si è intervenuti sul catino absidale, rea-
lizzato in conci di travertino, con una cordolatura metallica
ancorata alla muratura circostante.
Sono stati poi ripristinati i solai dei vari piani in legno
di castagno con il soprastante tavolato e la soletta in calce-
struzzo armato. I solai sono stati ancorati con tirafondi ai cor-
doli metallici ad L appoggiati al perimetro superiore delle
murature in pietra. Si sono evitati con questa tecnica inter-
venti di taglio a forza continui delle murature sul perimetro
delle stesse. I cordoli metallici sono stati poi opportunamente
connessi alla muratura consolidata con idonei ancoraggi
metallici.
Le coperture sono state ricostruite con travi in casta-
gno, inserite nelle murature con tagli a forza limitati e su
appoggi ben aerati. Il legname è stato trattato con prodotti
antimuffa e antitarlo e verniciato con prodotti ignifughi
trasparenti.
La copertura della chiesa, realizzata nel 1980 su cordo-
li in cemento armato con capriate, travicelli e pianelle di
nuova fattura, è stata ripristinata nella sua tipologia originaria
con travi e tavole in castagno. Sopra il tavolato sono stati
disposti i controventamenti metallici fissati alla struttura della
capriata e poi ricoperti da un massetto.
I cordoli in cemento armato, presenti sulla sommità
delle murature, sono stati riutilizzati per l'ancoraggio delle
strutture lignee del tetto. Le capriate sono state collegate ai
cordoli con staffature metalliche e le catene in legno assolvo-
no anche alla funzione di tirante senza l'inserimento di ulte-
riori elementi metallici.
Le nuove coperture sono state coibentate con pannelli
isolanti non infiammabili di origine minerale. Al di sopra è
stato posto uno strato impermeabilizzante internamente
armato ed esternamente rivestito di granuli di ardesia.
Tutti i manti di copertura sono stati realizzati con coppi
di vecchia fattura, simili a quelli originari, provenienti in
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a destra
Lavori di sottofondazione della facciata principale della chiesa
sotto
Lavori di sottofondazione dell’ala nord del monastero
