Il Monastero - Il restauro - page 134

è stata rintracciata per un breve tratto una struttura costituita
da pietre piatte immerse nell’argilla che potrebbero forse rife-
rirsi alla pavimentazione di una strada, con orientamento
NESW, in linea con la porta d’ingresso della chiesa. Forse una
vecchia strada di accesso alla chiesa.
Prime Conclusioni
Questa prima elaborazione dei dati di scavo nel complesso
abbaziale, ancora priva dello studio dei reperti rinvenuti, pare
attestare una frequentazione del colle fin dall’età del Ferro.
La fase più antica sembra infatti riferirsi ad un’area inse-
diativa di cui si ha traccia in alcuni strati, ubicati all’interno
della chiesa, soprattutto nella zona dell’abside e del presbite-
rio, caratterizzati dalla presenza di materiali ceramici ad impa-
sto riconducibili all’età del Ferro. Nella prima analisi dei dati
le due piccole fornaci, ubicate nella navata, in prossimità del-
l’ingresso principale della chiesa, sono state inserite nella fase
più antica poichè, nel riempimento della fornace a sud, rela-
tivo alla fase di abbandono della struttura, spiccava tra i mate-
riali un grosso frammento di
dolium
riconducibile all’età del
Ferro, mentre quella a nord si distingueva per la migliore con-
servazione della struttura e per la presenza nel fondo di picco-
li scarti di lavorazione di bronzo.
(Si veda l’articolo nel volume)
In fase di rielaborazione dei dati la dott.ssa Lucentini ha
identificato le strutture come fornaci per campana datandole,
in base ad alcuni frammenti ceramici rintracciati nello strato
sovrastante che le sigillava, all’epoca medievale e mettendole
in fase con il primo ampliamento della chiesa.
Alle attestazioni di epoca pre-romana, si sovrappongo-
no testimonianze relative ad una primitiva chiesa sorta sul
colle in epoca Medievale. All’interno della chiesa sono stati
infatti riportati alla luce tratti di muri perimetrali, con orien-
tamento EW, paralleli a quelli esistenti, di cui quello a N
ancora legato all’abside. Quest’ultimo nelle sue fondazioni
risulta più piccolo e orientato, rispetto a quello ancora esi-
stente impostato su di lui, più ad est.
La pianta della chiesa in questo periodo era più piccola
e, l’individuazione lungo il perimetrale N della navata, di un
lacerto di muro con orientamento NS, potrebbe essere inter-
pretato con il muro perimetrale W lungo il quale doveva esse-
re ubicata la porta d’ingresso dell’edificio più antico.
Il recupero però nel tessuto murario delle fondazioni
dell’abside e del lato SE del presbiterio di conci affrescati,
lasciano spazio anche all’ipotesi dell’esistenza di un edificio
ancora più antico con pareti affrescate, in seguito distrutto e
utilizzato come cava per la costruzione della prima chiesa
absidata. Tra l’altro nella zona del presbiterio lo strato sterile
risulta caratterizzato da grossi blocchi di calcare che sono ad
una quota più alta dei frammenti rintracciati nelle fondazioni
dell’abside e che quindi non potevano essere a vista.
Questo primo edificio è ascrivibile, in base alla datazio-
ne dei frammenti affrescati da parte della Soprintendenza per
il Patrimonio Storico delle Marche di Urbino, all’XI secolo.
Una datazione molto alta che in zona non trova confronti
immediati ed è per questo che il ritrovamento assume un
valore ancora più importante, come testimonianza di una fase
della pittura medievale mai rintracciata in zona.
Le fonti scritte attestano che il territorio di Valledacqua
era già di proprietà Farfense nell’XI secolo e, sebbene gli stu-
diosi non siano tutti d’accordo nell’identificare l’abbazia di
San Benedetto in Valledacqua con quella fondata dal vescovo
Adamo intorno all’anno mille, sembra del tutto plausibile
affermare che già in questo periodo doveva esistere un picco-
lo complesso religioso poi trasformato nel corso dell’XI seco-
lo in una successiva chiesa come testimoniato dai conci affre-
scati rinvenuti nella volta dell’ossario 7
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Alla prima fase di costruzione dell’abbazia deve colle-
garsi la fornace per la produzione di calce, calcara, rintraccia-
ta nello scavo dell’area esterna a S della Chiesa. La struttura
sembra riconducibile ad un primo periodo di cantiere della
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