Itaca n. 6 - page 21

G. ha moglie e figli a carico, non trova la-
voro e sta per perdere la casa. M. è una
mamma sola con un bimbo piccolo e vuole
ricominciare. S. e L. fanno lavori saltuari e
non arrivano a fine mese. B. è vittima del
gioco d’azzardo e non sa come uscirne.
Storie difficili con un lieto fine comune
fatto di “cento cammini”. Il progetto, re-
alizzato dalla Cooperativa Ama Aquilone
insieme alla Fondazione Cassa di Rispar-
mio di Ascoli Piceno, nasce con l’obiettivo
di offrire una sponda solidale alle persone
più fragili ed a rischio di esclusione socia-
le.
Di Redazione
S
ostegno al reddito
per le persone e
le famiglie più fragili ed a rischio po-
vertà,
assistenza finanziaria e lega-
le, assistenza sanitaria
di base e
specialistica,
orientamento al lavoro
e
so-
stegno all’inserimento lavorativo
,
acco-
glienza e trattamento per giocatori d’az-
zardo patologici
e i loro familiari. Offrire una
sponda solidale alle persone più fragili ed a
rischio di povertà attraverso una serie di ser-
vizi socio-sanitari gratuiti, questo è stato l’o-
biettivo del progetto, realizzato dalla
Coope-
rativa Ama Aquilone
insieme alla
Fondazio-
ne Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno
, e
conclusosi a dicembre.
“I cento cammini”
poggia le sue basi su un servizio multidisci-
plinare di accoglienza, nato con l’obiettivo
della presa in carico delle persone e frutto
dello sviluppo di una rete tra enti che si occu-
pano di welfare e che hanno deciso di svilup-
pare percorsi e forme d’intervento sperimen-
tali per il territorio.
323 le persone che hanno chiesto il sup-
porto degli operatori del Polo Solidale “I
cento cammini”
, di queste 205 sono maschi
e 118 donne, l’età media è di 40 anni, la per-
sona più giovane ha 3 anni, quella più anzia-
na ne ha 64.
Il servizio più richiesto è stato quello
dell’orientamento al lavoro con 275 perso-
ne richiedenti
, seguito poi dalle
cure denta-
rie specialistiche con 97
.
20 persone, fra cui alcune con figli picco-
li al seguito
, si sono avvalse del servizio di
supporto abitativo negli appartamenti della
Cooperativa Ama Aquilone dedicati al pro-
getto. Numerosi i bambini
al di sotto dei 12
anni
che hanno usufruito di più servizi socio-
sanitari.
A 78 persone è stato attivato un tirocinio e/o
una borsa lavoro, a 40 tra queste (circa il
51%) le aziende ospitanti hanno riconosciuto
un’indennità ad integrazione di quella eroga-
ta dalla Cooperativa, 27 tra le 78 richiedenti
(quasi il 35%) hanno ottenuto un contratto di
lavoro o di collaborazione e 17 hanno svolto
un corso di formazione gratuito.
Molte persone si sono avvalse di più servi-
zi contemporaneamente, un dato che mette
in evidenza lo stato di necessità generale, a
cui sempre più persone non riescono a fare
fronte.
Rispetto al gioco d’azzardo, l’ambulatorio
GAP – Gioco d’azzardo patologico, ha avuto
in cura 32 persone, di cui 24 uomini e 8 don-
ne, l’età media è di circa 40 anni e comples-
sivamente gli incontri sono stati 148.
“I cento cammini”, nei due anni di attività, ha
coniugato l’approccio tradizionale di tipo as-
sistenziale (erogazione di servizi socio-sani-
tari) con un modello innovativo finalizzato al
conseguimento dell’autonomia socio-econo-
mica delle persone prese in carico dal perso-
nale del Polo Solidale.
A fronte dei servizi gratuiti offerti è stato ri-
chiesto alle persone che si rivolgevano al
servizio un impegno concreto, mirato alla re-
alizzazione di un percorso condiviso, fatto di
orientamento e formazione ma soprattutto di
una ricerca attiva del lavoro.
A luglio, in occasione del report del progetto,
è stato
presentato in via ufficiale il video “I
cento cammini”
. Ispirato a storie vere, è il
racconto a più voci in cui riecheggia il mes-
saggio di una speranza concreta ed universa-
le: “Ogni essere umano può compiere, ogni
giorno, cento cammini”.
Per info:
.
I cento cammini: le storie e le persone
inform
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