Itaca n. 6 - page 20

Il prodotto più avvincente realizzato dai nostri ragazzi?
La partecipazione
Salvaguardia dell’ambiente e riqualificazione dei siti archeologici:
così la Regione Marche favorisce l’inclusione sociale
I ragazzi, che durante la giornata lavora-
tiva vengono accompagnati da un tutor e
coordinati dall’agronoma, hanno la possi-
bilità di scoprire le diverse attività agricole
e di ricollocarsi nel mondo del lavoro. “Il
lavoro è indispensabile ed è la loro aspi-
razione”.
Di Redazione
I
l successo del processo d’integrazione
lavorativa dipende da
un ambiente la-
vorativo accogliente, fatto di punti di ri-
ferimento, ritmi e traguardi, di relazioni
umane costanti, quotidiane e strutturali. Con-
tano naturalmente anche i risultati “ufficiali”
come la qualità dei sughi pronti, la produzio-
ne delle confetture di mele e mosto, le aiuole
ben ordinate delle erbe aromatiche ed i cam-
pi di fragole ripristinati e pronti ad accogliere
i nuovi raccolti. C’è poi la manutenzione delle
serre da gestire e le piantumazioni invernali
delle primule e delle margherite.
La cura ed
anche la capacità di partecipare ad un
progetto, e soprattutto di essere parte di
un gruppo, le relazioni e la vita in comuni-
tà, sono questi gli “argomenti” di confron-
to e le possibilità di crescita con cui ogni
giorno i ragazzi si mettono alla prova.
“Occupiamoci! Le cittadelle del lavoro so-
lidale”,
nato con l’obiettivo di far fronte al
problema del disagio di giovani con diffi-
coltà psichiche attraverso la formazione e
l’inserimento lavorativo,
è un’iniziativa pro-
mossa dalle Associazioni
Insieme con Voi
Onlus e Diversamente Onlus
realizzata in-
sieme alla
Fondazione Cassa di Risparmio
di Ascoli Piceno
. Ha inoltre come partner
la
Cooperativa Officina 1981, l’Asur Marche,
il Dipartimento di Salute Mentale Area 5,
l’Ambito territoriale sociale 21.
Scoprirsi capaci e per questo retribuiti: sono
questi i fattori che permettono un percorso di
emancipazione reale ai ragazzi del progetto
che vedevano nel centro diurno la loro unica
possibilità di emancipazione.
“Il lavoro è in-
dispensabile ed è la loro aspirazione”.
Dice
Giovanni Ramon
Presidente dell’
Associa-
zione Insieme con voi
, “Prima del progetto
i ragazzi frequentavano solo il centro diurno
e la quotidianità del luogo stava stretta un
po’ a tutti, sia agli ospiti che ai loro genitori.
Oggi, grazie ad “
Occupiamoci! Le cittadel-
le del lavoro solidale
”, tutto è cambiato, i
ragazzi sono molto interessati e dimostrano
gratitudine ed entusiasmo per questa nuova
esperienza. Soprattutto soddisfazione per le
relazioni ed i risultati ottenuti. Ed anche i ge-
nitori riescono, in termini di qualità della vita,
a raccogliere i frutti di questo progetto”.
Attivo da maggio 2015, “
Occupiamoci! Le
cittadelle del lavoro solidale
”, sino ad ora
ha permesso l’inserimento con regolare con-
tratto a tempo determinato, che può variare
da tre a sei mesi,
di 22 persone, di queste
19 sono uomini e 3 donne, con un’età com-
presa fra i 26 e i 56 anni
. Rafforzare la rete
composta da strutture riabilitative, volontari e
famiglie per superare insieme i pregiudizi che
circondano le persone con disagio psichico,
nella direzione di una solidarietà vincente.
Creare opportunità di lavoro per persone a
rischio di esclusione sociale. Garantire sup-
porto alle famiglie. Questi gli obiettivi dell’i-
niziativa sviluppata fra la fattoria biosociale
Ama Terra e le serre flori – vivaistiche.
Il progetto partito a maggio 2015 ci rac-
conta una storia fatta di colori, integrazio-
ne e accoglienza che vanta numeri impor-
tanti per lo sviluppo del socio – economico
del territorio.
È possibile ordinare i prodotti a marchio “Le
cittadelle” chiamando:
Dott. Giovanni Corradetti
349 7476763,
Dott. Giovanni Ramon
335 661819.
Il 20 dicembre, con la consegna ufficiale
degli attestati di frequenza ai partecipanti
della Cooperativa Ama Aquilone, si sono
conclusi “Per le nostre strade 2016” ed
“Archeologia Sociale”, i progetti della Re-
gione Marche, realizzati in collaborazione
con il Consorzio Bonifica e la Soprinten-
denza per i Beni Archeologici della Regio-
ne Marche.
Di Redazione
F
avorire l’occupazione di persone
fortemente a rischio di esclusione
sociale attraverso la formazione.
Un’importante fetta di territorio, og-
getto di pulizia e manutenzione, messa nuo-
vamente a disposizione della comunità. Luo-
ghi di pregio storico-artistico abbandonati
all’incuria del tempo che tornano ad essere
motivo di lustro per il Territorio.
Tutto questo reso possibile grazie a “
Per le
nostre strade 2016” ed “Archeologia So-
ciale”,
i progetti della
Regione Marche
, de-
dicati all’inclusione sociale e lavorativa, nati
dalla collaborazione con gli Enti Accreditati
per il recupero di soggetti tossicodipenden-
ti, il
Consorzio di Bonifica delle Marche e
la Soprintendenza per i Beni Archeologici
della Regione Marche.
Durante tutto il semestre di attività del pro-
getto sono state svolte oltre 2500 ore di atti-
vità di cura e manutenzione del verde presso i
due siti archeologici individuati dalla
Soprin-
tendenza per i Beni Archeologici della Re-
gione
, lo stesso monte ore è stato dedicato
alle attività di cura e manutenzione del verde
presso i siti concordati con il
Consorzio Bo-
nifica delle Marche
. La media è stata di oltre
700 ore per ogni allievo coinvolto nel percor-
so formativo. Riqualificati i siti Archeologici di
Civita ed Agip Ninfeo di Cupra Marittima
ed il
Teatro romano di Ascoli Piceno
in con-
temporanea è stata garantita dai partecipanti
la manutenzione dell’impianto irriguo della
valle del Tronto, della pista ciclabile lungo il
fiume Tronto nei comuni di Colli del Tronto e
Spinetoli e dei fossi agricoli e stradali.
Salvaguardia dell’ambiente da una par-
te e riqualificazione dei siti archeologi-
ci dall’altra,
sono diciassette i beneficiari
dell’iniziativa, di questi
4 sono donne e 13
gli uomini, con un’età media superiore ai 40
anni ed una lunga storia di disagio alle spalle
e proprio per questo fortemente a rischio di
esclusione sociale. Favorite, grazie ai pro-
getti Regionali, la formazione professionale,
l’occupazione lavorativa, la presa in carico
globale della persona attraverso la condivi-
sione di un percorso mirato, oltre al sostegno
al reddito attraverso un incentivo di
400 euro
al mese corrisposto per un impegno part
time di 20 ore al mese
.
I programmi di trattamento ergoterapico, fon-
dati su corsi di formazione professionalizzan-
ti promossi con l’assistenza di un tutor, mo-
strano un’efficacia ampiamente riconosciuta.
Un’efficacia che risulta ancora più rilevante
attraverso attività a contatto con la natura e
di valorizzazione del paesaggio naturale ed
artistico.
“I ragazzi hanno dimostrato interesse e par-
tecipazione, perché è stata un’occasione per
creare nuovi contatti, formarsi e per accanto-
nare risorse economiche in vista del reinseri-
mento sociale post programma riabilitativo.
Un’occasione per conoscere meglio il terri-
torio anche sotto l’aspetto culturale”. Ha di-
chiarato
Fabio Mariani
– Cooperativa Sociale
Ama Aquilone.
Il 20 dicembre
presso l’Agenzia per il Lavoro
della Cooperativa Ama Aquilone
c’è stata, a
conclusione dei progetti
approvati dalla Re-
gione Marche in riferimento alla DGR 95/2016
e successivi Decreti del Dirigente della P.F.
Disagio Sociale e Albi Sociali n. 67/IGR/2016
e n. 68/IGR/2016,
la cerimonia di consegna
degli attestati di frequenza ai partecipanti
della Cooperativa Ama Aquilone.
Presenti
all’iniziativa
Marco Nocchi -
Responsabile
P.O. Area Prevenzione disagio sociale e di-
pendenze patologiche,
Tiziana Cecchini
– Regione Marche,
Claudio Netti
– Ammini-
stratore Straordinario Consorzio Bonifica del-
le Marche,
Filippo Demma
– Soprintendenza
dei Beni Archeologici della Regione Marche,
Mario Pulcini -
Ass. alla Cultura del Comu-
ne di Cupra. Un momento particolarmente
importante per tutte le persone che in questi
mesi hanno partecipato al progetto che si è
chiuso il 30 novembre 2016.
Il contatto con il territorio, la conoscenza del-
le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro, il
lavoro di squadra ed i rapporti di collabora-
zione instauratesi con il
Consorzio Bonifica
e la Sovrintendenza per i Beni Archeologi-
ci hanno contribuito, per il secondo anno
consecutivo, al successo dell’iniziativa
promossa e realizzata dalla Regione Mar-
che.
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