Il Monastero - Il restauro - page 152

Si ravvisa nell’abside sul lato destro una
Madonna della
Misericordia
(cm 93 x 163) di cui rimangono pochissime trac-
ce, ma si ravvisa chiaramente la figura della Madonna a brac-
cia aperte con un ampio manto sotto al quale si affollano i
fedeli che invocano la protezione della Santa Vergine. Il fondo
è costituito da un grazioso arco, poggiante su di una colonni-
na ottagonale, dal quale pende un drappo color ocra decora-
to da motivi floreali neri a stencil che ricordano il damascato
di un tessuto orientale.
Nel presbiterio, sul lato destro un
S. Antonio Abate
(cm
92 x 194), con il Santo effigiato in abiti monastici seduto su di
un trono decorato da una conchiglia, mentre ai suoi piedi, a
sinistra, c’è un cinghiale a ricordo che il Santo protegge gli ani-
mali da cortile, nella mano destra sostiene un fuoco, allusione
al fuoco di Sant’Antonio (Herpes Zoster). Nella cornice vi è la
seguente iscrizione:
(FA)RE . QUESTA . FIGURA . LI EREDE .
ANGILINO . P (ER) SUA DEVOTO
. Nel dipinto più antico, che
riaffiora dalla lacune centrale, c’è un’altra scritta, gotica, non
chiaramente leggibile
(PHILIPPUS ?)
. Sulla superficie dell’opera
sono presenti abbondanti depositi di cera e bruciature di can-
dele (si noti la macchia a sinistra all’altezza del viso) a testimo-
nianza della forte devozione per questo Santo che ritroviamo in
numerosi dipinti locali (Paggese, parrocchiale di San Lorenzo).
Un frammento, accanto, cm 65 x 140 (misure del riquadro), di
cui rimane pochissimo: la cornice perimetrale, porzione di
arriccio, e i piedi di una figura. Si conserva l’iscrizione:
QUESTA
FIGURA A FACTO F(ARE) MARINA DE JOVAN(N)I
.
Un altro frammento presente nella navata, sopra la
porta della sagrestia, cm 112 (lato inferiore) x 135 (lato supe-
riore) x 163 altezza, è ciò che rimane di una rappresentazione
che prevedeva una figura centrale, seduta sul trono, affianca-
ta da altre due. Dall’impostazione della composizione, dall’al-
lungamento della figura e dalla gamma cromatica, differente
da tutti gli altri affreschi presenti nella chiesa, si può ricondur-
re l’opera al sec. XIV.
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Rinvenimento affreschi nell’area presbiteriale, 1998
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Recupero di lacerti di affresco
Madonna della misericordia
, particolare dei fedeli
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