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Il Presidente del Gruppo Nautico Dielleffe Desenzano del Garda
Gianluigi Zeni
R
icordo ancora come tutto è iniziato.
"Presidente! Presidente! Ho una proposta da
farle!"
Era da poco iniziata la scorsa estate e una socia del
Gruppo Nautico Dielleffe, mi è venuta incontro con un gran-
de sorriso e un pò di trepidazione come se avesse qualcosa di
"impudente" da rivelarmi. Chissà che aveva di tanto impor-
tante da dirmi!
Quella frase l’ho poi sentita nei mesi successivi molto, molto
spesso, per diventare quasi un mantra.
Dopo avermi preso sotto braccio, come è solita fare prima di
avanzare qualche delicata richiesta, esordì: “Presidente,
siamo un’associazione sportiva dilettantistica, le nostre fina-
lità sono quelle di sviluppare e diffondere discipline nauti-
che, ma il nostro statuto prevede di promuovere momenti
conviviali e culturali, in particolare di mostre fotografiche e
pittoriche a soggetto nautico.
Ho un amico artista le cui tele fanno vibrare l’anima.
Guardando i suoi quadri mi è sembrato di essere in mezzo al
nostro lago, di respirare la brezza della Gardesana, di essere
investita dal Peler quando gonfia con forza le nostre vele, di
percepire il lento e lieve sciabordio, il vento tra i capelli, la
pace del silenzio, i guizzi dell’acqua quando di bolina si
infrangono sulla falchetta, l’impeto dell’onda che inaspettata
fa perdere l’equilibrio.
La sua pittura è una poesia, una continua esaltazione della
Natura”.
Il tono, prima dimesso, divenne un crescente entusiasmo per
lasciar posto alla pura euforia.
L’idea di questo progetto mi ha conquistato subito: un even-
to culturale che avrebbe fatto conoscere noi, i nostri soci e le
nostre attività alla città di Desenzano del Garda.
Una città che amo da sempre, la mia città.
Il Gruppo Nautico Dielleffe, con sede operativa nel porto
Maratona di Desenzano del Garda, nacque nel giugno 1985,
ed io che ne sono anche il Presidente sono uno dei soci fon-
datori.
La finalità di questo Gruppo, è quello di trascorrere in modo
proficuo il tempo libero dei soci e soprattutto per arrecare
benefici ai soggetti - non soci - in ragione di condizioni fisi-
che, psichiche, economiche, sociali e familiari svantaggiati.
Sono orgoglioso di promuovere, anche attraverso questa
mostra, il progetto “Svelare Senza Barriere”, progetto nato
nel 2008 per affermare ulteriormente l’importanza della
Vela come elemento di educazione, recupero, coinvolgimento
e reinserimento nel sociale di tutti coloro che vivono nelle
diverse abilità, condividendo con i partecipanti un percorso
d’impegno emotivo e sportivo che ha alla base la conduzione
di un’imbarcazione a vela nel pieno rispetto dei regolamenti
necessari, sia per quanto riguarda la navigazione che la vita
quotidiana.
Il nome dell’iniziativa nasce dalla volontà di Svelare tanti
aspetti che a molti sono, purtroppo, sconosciuti per mancan-
za d’informazione o per errati pregiudizi.
“Svelare Senza Barriere” ha il duplice significato di barriere
architettoniche e di barriere culturali, mentre la “S” vuole
essere il simbolo di Solidarietà, Sociale, Simpatia, Sicurezza
e Sorrisi.
La vela può essere intesa come metafora della vita sociale, in
quanto implica una stretta collaborazione in uno spazio defi-
nito, la condivisione degli obiettivi, il rispetto dei ruoli e delle
altre persone con cui si collabora. Entrano in gioco anche la
capacità di adattamento, autocontrollo, la tolleranza alle
frustrazioni e agli imprevisti.
In questo progetto sono coinvolti, con diverse mansioni, ma
tutti in forma gratuita, venticinque volontari: senza il loro
aiuto tutto questo non sarebbe possibile e sostenibile.
Lo scopo è quello di regalare emozioni, insegnare tecnica, far
sperimentare ad ognuno di loro il mondo della vela, vincen-
do tutti. Ogni settimana accogliamo e ospitiamo a rotazione
una delle Associazioni coinvolte.
Il sorriso di questi ragazzi, la soddisfazione di una loro pic-
cola conquista, ripaga tutti noi e ci fa assaporare ancor più
il significato di ciò che si definisce “normalità”.
