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Pareti di luce colorata rappresentano la compenetrazione dei
fenomeni naturali, dove s’intrecciano, epurate da eccessi
drammatici e deliranti, ninfe dall’esplosiva sensualità, gran-
di madri/amanti, creature e custodi della pienezza dell’espe-
rienza sensoriale scaturita dalla natura. Giocano nell’esalta-
zione della visione vitale dell’artista grandi e variopinti pesci
o carnosi fiori, tutti desunti da un meticoloso ed esuberante
lavoro materico. Sceverti, grazie alla forza pulsante del pro-
prio animo, crea con impulso spirituale e d’amore; ha impa-
rato a riconoscere nella natura l’unione tra i fenomeni e i
sentimenti valorizzando al massimo il concetto di colore che
assume un ruolo di centro pulsante nella costruzione delle
sue empatiche immagini. L’alfabeto brillante e gioioso crea-
to dall’autore diviene anche linguaggio ed applicazione nelle
diverse espressioni artistiche. Grazie al giovane designer
Matteo Caviglioni, che già sta ricevendo plausi nell’ambiente
milanese, le intuizioni coloristico-sensoriali di Sceverti diven-
tano motivo di ispirazione e di sperimentazione anche nel
mondo dell’alta moda. L’utilizzo da parte dello stilista della
policroma grafica del pittore permette la realizzazione di
abiti sartoriali che rafforzano l’ormai consolidato connubio
tra arte e moda. Le citazioni pittoriche denotano una profon-
da ammirazione trasformata in sofisticate confezioni che
emanano un’emozione governata dal un delicato senso este-
tico. La mostra di Timoteo Sceverti è costituita da macro
visioni e micro visioni e punta a cogliere la profonda unità
delle cose nelle loro diversità attraverso la riscoperta di sen-
sazioni prive di sovrastrutture. Un movimento incessante che
si diffonde sulla tela nell’infinita combinazione di segni e
sensazioni naturali.
Mattina, 100x150 cm, 2013
