Spazio al Lavoro n. 2 del 2018

| 7 speciale XvIII congresso spazi o lavoro a l FLC, CLAUDIO IDONE ELETTO SEGRETARIO GENERALE Durante il congresso Katya Foletto, segretario uscente, ha esposto la sua relazione “È una responsabilità gran- de, ma spero di essere d’aiuto alla categoria. La scuola rimane un tema molto impor- tante, un trait d’union tra i cittadini e le istituzioni. Sarà sicuramente un periodo impegnativo questo, visto che è stata annunciata una ridu- zione delle risorse economiche nel settore della scuola. Quindi saranno tante le azioni da intraprendere”. Sono le affermazioni di Claudio Ido- ne, eletto alla guida della Flc Cgil Valle d’Aosta durante il congresso regionale della categoria, che si è svolto venerdì 12 ottobre. Idone rice- ve il testimone dal segretario gene- rale uscente Katya Foletto , che nella sua relazione ha affermato: “ Lascio oggi un’organizzazione sana, eco- nomicamente e dal punto di vista organizzativo. Sarò compito del nuovo gruppo dirigente proseguire su ciò che abbiamo tracciato. Indi- viduare le priorità, trovare nuove forze essere in grado di formulare una proposta sindacale credibile e innovativa. Instaurare e incentiva- re le collaborazioni con proteo fare Sapere, Auser e altri enti e associa- zioni, che abbiano l’apprendimento permanente e la conoscenza tra le loro finalità. Il confronto con il nuovo governo regionale sarà sicuramente complesso e ricco di sfide. Vanno trovati interlocutori affidabili e che sappiano rappresentare in Consiglio le istanze della scuola e della for- mazione senza farne un mero bacino elettorale. Ringrazio tutti coloro con cui ho avuto la fortuna di collabo- rare e il piacere di fare un pezzo di strada insieme. Continuerò a dare il mio contributo a titolo volontario in FLC e a esercitare il mio ruolo di rappresentanza nel C.S.P.I” . Foletto ha parlato anche della questione della dispersione scolastica : “ oggi in Valle d’Aosta riguarda il 15% dei ragazzi. È un fenomeno che deve es- sere sottoposto a un’indagine pro- fonda nelle sue cause sociali, nel modello di scuola che offriamo, ma non solo. L’istruzione degli adulti non decolla per una scelta politica. L’istruzione e la formazione profes- sionale devono trovare nuovi spa- zi e risorse al fine di dare risposte adeguate. La fragilità della nostra popolazione scolastica è evidente e i numeri crescenti di disabilità, BES e DSA non fanno che aumentare le complessità delle classi e aggravare le condizioni di lavoro dei docenti” e si domanda : “Non si capisce a oggi per quale ragione, se non per mera volontà politica, IPRA e IAR riman- gano scuole paritarie e non entrino a pieno titolo nel circuito del sistema pubblico dell’istruzione professiona- le” . Oltre a Claudio Idone (segreta- rio generale) fanno parte della segre- teria Simona D’Agostino e Mauro Tamborin. $ FUNZIONE PUBBLICA, IGOR DE BELLI è il SEGRETARIO GENERALE “L a Valle d’Aosta non è più quella ricca e ridente ter- ra che ancora si vuole rappresentare; la crisi batte forte e perdura e non se ne vede un’ usci- ta”. È il commento di Igor De Bel- li , segretario generale di Funzione Pubblica Cgil Valle d’Aosta, durante il congresso, che è avvenuto sabato 20 ottobre nella sede del sindacato e che ha visto la conferma di De Belli nel ruolo di segretario generale. “In tutti questi anni – afferma - hanno chiuso troppe aziende, mostrando la fragilità dell’apparato produttivo valdostano. Il sistema è stato vizia- to ed anestetizzato da uno spreco di risorse pubbliche immane, non certo ad interesse diffuso. Che per l’insi- pienza, la mediocrità e l’interesse personale della nostra classe politica (senza qualunquismo, ma si salvano veramente in pochi), non sono state più proposte dignitose politiche atti- ve, si è portato al collasso il sistema del welfare sino alla sanità (sia pub- blico che privato esternalizzato), si è destrutturato l’apparato complessivo dei servizi, con un intento clienteli- stico”. Il segretario De Belli entra poi nel dettaglio: “Abbiamo finalmente chiuso il contratto collettivo regiona- le del comparto unico, dando alcune giuste risposte ai dipendenti regio- nali, degli enti locali e dei vari enti pubblici strumentali ed economici. Lo abbiamo fatto perché abbiamo tenuto fermo il principio dell’alline- amento a quello nazionale, econo- mico e normativo. Abbiamo riven- dicato quindi la forza del contratto nazionale, quando quello nostrano ha incominciato a non apparirci più come di miglior favore. Questo è il tema dominante che propongo per la stagione che compete al congresso; oltre a quello della mobilità, perché potrebbe sollevare molte delle fati- che e delle frustrazioni di cui abbia- mo riferito. Altro tema necessario è una profonda riflessione sulle rela- zioni sindacali nel comparto, perché troppo sfugge alla evocata regiona- lizzazione e alla autonomia, molto rientra nell’ambito degli interessi politici”. Per quanto concerne la sa- nità : “ Sono ancora troppi i precari anche se in riassorbimento, dopo gli accordi del 2012. Contrazione ormai perenne delle risorse economiche, a scapito delle risorse umane, degli strumenti e delle strutture. Riconfer- mati i 250 milioni in bilancio come lo scorso anno, quindi in aumento rispetto i tagli precedenti ma, come avevamo previsto, insufficienti per chiudere coerentemente il rinnovo contrattuale”. Nel campo s ocio assistenziale, De Belli riscontra : “ Nel comparto uni- co, inadeguata organizzazione del sistema, in perenne tentativo di ri- organizzazione ed unificazione dei livelli delle prestazioni regionali (disabilità e centri diurni) e locali (microcomunità). Le motivazioni af- ferenti alla necessaria e condivisibile riorganizzazione, sono legate ad una dispersione di risorse economiche e funzionali ed un’incoerenza del si- stema delle tariffe, con strutture in difficoltà cronica di risorse ed altre invece pleonastiche”. Sugli statali chiosa: ”È necessario assiduo lavoro di interazione informativa, rispetto tutto ciò che avviene a livello nazio- nale, viste le peculiarità del compar- to, per cui gran parte della contrat- tazione avviene a livello centrale. Ciò non esclude comunque la nostra presenza costante nei tavoli di con- trattazione integrativa locale di ente, in stretto rapporto con i nostri dele- gati”. Insieme a De Belli faranno par- te della segreteria Cristina Borgis e Pietro Trovero. $ “La Valle d’Aosta non è più quella ricca e ridente terra che ancora si vuole rappresentare”

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