Formazione e informazione Giugno 2012

n. 2 bollettino FILLEA - 11 giugno 2012 4 ti pubblici verso la qualita’ e la sostenibilita’ dei prodotti edilizi, utilizzando modalita’ di affidamento dei lavori che consentano la selezione qualificata delle imprese concor- renti. Quarto obiettivo deve essere, per la Fillea, quello di qua- lificare le imprese e riorganizzare le filiere: ‘Sostenere e promuovere la ricerca, l’innovazione tecnologica e la ri- organizzazione produttiva, e una formazione speciali- stica indirizzata verso tutte le aziende delle costruzioni (sia edilizia che produttori di materiali e componenti), in modo da adeguare il sistema dell’offerta alle trasforma- zioni della domanda’’. Anche in questo caso si propone un sistema articolato di interventi: creare le condizioni per replicare le buone pra- tiche di certificazione dei sistemi costruttivi a basso costo e alta efficienza energetica; sostenere le forme associative di imprese e i servizi per le imprese (consorzi, reti, centri servizi); valorizzare gli enti pubblici di ricerca (nazionali e locali) per sviluppare programmi a supporto delle po- litiche sostenibili nel settore; migliorare il programma nazionale di formazione in edilizia, svolto attraverso l’a- zione potenziata degli enti bilaterali e adeguandolo alle nuove esigenze professionali. E proprio la promozione dell’innovazione e della ricerca passa anche attraver- so il sostegno ai giovani talenti, per esempio attraverso la creazione di ‘banche delle idee’, in grado di rinnovare la qualita’ del made in Italy e promuovere le eccellenze e il merito. Per quanto riguarda le risorse, ad avviso della Fillea, il primo passo e’ quello di procedere rapidamente con l’investimento dei fondi europei e dei fondi Fas, oltre che lo sblocco delle opere finanziate dal Cipe. Ulteriori risorse possono derivare dallo sblocco del patto di stabili- ta’ per i Comuni virtuosi, affinche’ si possa procedere con investimenti, e anche da una maggiore quota della nuova imposta sugli immobili, l’Imu, da destinare ai Comuni. Inoltre, una fun- zione di stimo- lo puo’ derivare da incentivi sul modello di quel- li adottati per le energie, ma, piu’ complessivamen- te, Stato ed enti locali possono agire con incen- tivi e disincenti- vi per orientare gli investimenti. Per la Fillea, per esempio, un in- tervento nel set- tore edilizio che ha consentito di portare innovazione reale e’ quello cosiddetto del 36% che ha permesso alle famiglie di scaricare le spese della ristrutturazione edilizia del proprio appartamento. ‘’Bi- sognerebbe, quindi, prendere ad esempio questo inter- vento e provare a rafforzarlo’’, si sottolinea. In concreto, si individuano quattro tipi di intervento: ripristinare e rimodulare la fiscalita’ urbanistica; rende- re ancora meno conveniente l’intervento su aree libere, aree agricole, greenfield; estendere gli sgravi fiscali dalla ristrutturazione edilizia a parti di citta’ particolarmente degradate; infine, creare ulteriori incentivi da parte dei Comuni che potrebbero istituire delle vere e proprie zone urbane speciali nelle quali ridurre il carico della tassazio- ne sugli immobili. FONTE: LABITALIA/ADNKRONOS L a riforma proposta dal Governo Monti non va nella giusta direzione, sia per quanto riguarda la parte degli ammortizzatori sociali, sia per quanto riguarda la possibilità di arginare l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori. Questo attacco al lavoro non e’ una ventata di aria fresca, ma un modo di fare che il precedente Governo aveva alla base della propria politica. Ricordiamo che queste grandi novità date dal Ministro Fornero, “lacrime di coccodrillo”, sono le visioni straordinarie che aveva il Ministro Sacconi, niente di nuovo, ma il solito modo di distruggere tutto quello che si può del sistema industriale IL LAVORO NON E’ UNA MERCE

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