Il Monastero - Il restauro

Si ravvisa nell’abside sul lato destro una Madonna della Misericordia (cm 93 x 163) di cui rimangono pochissime trac- ce, ma si ravvisa chiaramente la figura della Madonna a brac- cia aperte con un ampio manto sotto al quale si affollano i fedeli che invocano la protezione della Santa Vergine. Il fondo è costituito da un grazioso arco, poggiante su di una colonni- na ottagonale, dal quale pende un drappo color ocra decora- to da motivi floreali neri a stencil che ricordano il damascato di un tessuto orientale. Nel presbiterio, sul lato destro un S. Antonio Abate (cm 92 x 194), con il Santo effigiato in abiti monastici seduto su di un trono decorato da una conchiglia, mentre ai suoi piedi, a sinistra, c’è un cinghiale a ricordo che il Santo protegge gli ani- mali da cortile, nella mano destra sostiene un fuoco, allusione al fuoco di Sant’Antonio (Herpes Zoster). Nella cornice vi è la seguente iscrizione: (FA)RE . QUESTA . FIGURA . LI EREDE . ANGILINO . P (ER) SUA DEVOTO . Nel dipinto più antico, che riaffiora dalla lacune centrale, c’è un’altra scritta, gotica, non chiaramente leggibile (PHILIPPUS ?) . Sulla superficie dell’opera sono presenti abbondanti depositi di cera e bruciature di can- dele (si noti la macchia a sinistra all’altezza del viso) a testimo- nianza della forte devozione per questo Santo che ritroviamo in numerosi dipinti locali (Paggese, parrocchiale di San Lorenzo). Un frammento, accanto, cm 65 x 140 (misure del riquadro), di cui rimane pochissimo: la cornice perimetrale, porzione di arriccio, e i piedi di una figura. Si conserva l’iscrizione: QUESTA FIGURA A FACTO F(ARE) MARINA DE JOVAN(N)I . Un altro frammento presente nella navata, sopra la porta della sagrestia, cm 112 (lato inferiore) x 135 (lato supe- riore) x 163 altezza, è ciò che rimane di una rappresentazione che prevedeva una figura centrale, seduta sul trono, affianca- ta da altre due. Dall’impostazione della composizione, dall’al- lungamento della figura e dalla gamma cromatica, differente da tutti gli altri affreschi presenti nella chiesa, si può ricondur- re l’opera al sec. XIV. 152 pagine precedenti Rinvenimento affreschi nell’area presbiteriale, 1998 sotto Recupero di lacerti di affresco Madonna della misericordia , particolare dei fedeli

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