Il Monastero - Il restauro

Tali tracce – che in base alla foto elaborata si ricostrui- scono come due cerchi concentrici con un diametro di 103 e 85 ca. – sono poco marcate, forse a causa del sollevamento della campana ancora inglobata nella controforma e comun- que indiziano una utilizzazione occasionale (Si veda un situa- zione simile nella fornace carolingia (?) di S. Vincenzo a Galliano, ivi p 22, fig 5). Dell’incamiciatura infatti rimangono scarsissimi frammenti nel ripianamento superiore della fossa delle fornaci – US 357 – assieme a pochi frammenti di concot- to e a tre frammenti di ceramica d’impasto tornita attinente ad almeno due vasi, uno bruno a pareti sottili con fondo piano ad apice interno, ascrivibile agli inizi dell’XI d.C. ed uno più spes- so con esterno annerito, coevo o di poco successivo 9 . Della fossa Us 358, approssimativamente in fase con la precedente, l’impianto è meno regolare, e il fornello non appare concotto, rimangono solo resti di foderatura della camera di cottura in pietre e piccoli ciottoli (larghezza max 1 m.) mentre mancano i frustoli metallici nel riempimento. Diversità da ricondurre probabilmente alla maggiore distru- zione subita dalla struttura. L’impianto – in particolare per la prima fornace – è tipi- camente teofiliano, corrisponde cioè alla sequenza di proce- dure che il monaco Teofilo attorno al XII secolo descrive par- ticolareggiatamente per la produzione a cera persa di campa- ne nel De campanis fundendis , un capitolo del suo trattato De diversis artibus . Una recente nuova traduzione dell’opera 10 , posta a con- fronto con il record archeologico, ha permesso di elaborare una tipologia delle fosse fusorie e dei procedimenti e ha con- dotto a riconoscere la sostanziale contemporaneità del meto- do teolfiliano a cera persa e del metodo a falsa campana di ter- racotta codificato nel XVI se. da Vannoccio Biringuccio 11 . Gli impianti teofiliani a loro volta presentano due varianti con canale cruciforme, e con canale singolo in asse con il prefur- nio. la campana viene realizzata a cera perduta su un nucleo 145 pagina a sinistra Fosse fusorie US 362 e 358 sotto Us 357 frammenti di ceramica medievale d'impasto in basso Us 357 frammenti di incamiciatura e di concotto

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