In base ai dati disponibili (ISTAT, riferiti al 2023), l’abbandono scolastico costituisce un’altra emergenza sociale non affrontata adeguatamente in regione. In Valle d’Aosta, infatti, la percentuale di giovani tra 18 e 24 anni che hanno al massimo la licenza media è pari al 10,4%, il valore più elevato in assoluto tra le regioni del Centro Nord (fatta eccezione per la P.A. di Bolzano), anche se in miglioramento rispetto agli anni precedenti. Allo stesso tempo il passaggio all’università dei neo-diplomati costituisce un’ulteriore criticità del sistema dell’istruzione e formazione: nel 2021, ultimo anno disponibile, i giovani che diplomati che hanno acceduto all’università costituiscono il 51% del totale, percentuale più bassa della media Nord (53,4%) e Centro (56%). Anche il disagio abitativo non trova risposte adeguate nel DEFR. Ancora una volta gli obiettivi programmatici contemplano la necessità di revisionare la disciplina della l.r. n. 3/2013 (Disposizioni in materia di politiche abitative) al fine di strutturare un sistema integrato tra le politiche settoriali (abitative, lavorative, sociali, educative) e garantire interventi e servizi multidimensionali, tempestivi ed efficaci in favore delle persone e dei nuclei familiari più fragili, posticipando la conclusione di tale iter al 2025. Più in generale, le politiche abitative sono carenti e inadeguate a fronte della crescita dei nuclei familiari e della conseguente richiesta di case, oltre la loro disponibilità sul mercato. Entrambe queste aree d’intervento – politiche abitative e abbandono scolastico – non appaiono adeguatamente governate dalla Regione, tenuto conto che nel DEFR sono assenti obiettivi programmatici stringenti (risorse e tempistica) per farvi fronte con efficacia. 51 Conclusioni/5
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