Conclusioni/2 Il welfare Parallelamente, l'aumento della quota di popolazione più anziana (al 1° gennaio 2024 gli ultra65enni sono pari a un residente su quattro, il 25,3% della popolazione complessiva, valore più elevato della media Nord e Italia) richiede servizi e un un'assistenza adeguata, prestazioni che le informazioni disponibili dimostrano invece essere insufficienti o non adeguate. In base ai dati ISTAT, infatti, nel 2022 gli anziani valdostani trattati in assistenza domiciliare integrata costituiscono il 2,2% della popolazione over65, una quota più bassa della media Nord (3,3%) e Italia (3%). Inoltre, secondo l’ultimo Rapporto Oasi della Cergas Bocconi, la Valle d’Aosta si distingue per un tasso di copertura del bisogno della popolazione 75+ non autosufficiente tramite RSA (il 10,4%, calcolato come rapporto tra numero degli ospiti dei presidi residenziali e popolazione over 75 non autosufficiente), inferiore ai valori rilevati per tutte le regioni del Centro – Nord, fatta eccezione per Lazio e Umbria. Infine, secondo il monitoraggio dei Lea (Nuovo Sistema di Garanzia) pubblicato a giugno 2024, la Valle d’Aosta è la regione che ha conseguito i risultati peggiori relativamente ai Livelli essenziali di assistenza sanitaria, risultando l’unica regione italiana a ottenere un punteggio inferiore alla soglia di sufficienza in tutte e tre le macro-aree: prevenzione a e sanità pubblica, distrettuale, ospedaliera. E l’assistenza domiciliare è tra le prestazioni ritenute al di sotto della soglia di sufficienza. 48
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