Indagine Sistema Socio-Sanitario Luglio 2021

I FATTORI DI RISCHIO, LE CONDIZIONI DI SALUTE E LA SPERANZA DI VITA 25 La pandemia da Covid-19 ha prodotto una brusca inversione di tendenza nell’aumento della longevità nel nostro Paese, impattando negativamente sulla speranza di vita di tutte le regioni italiane ad eccezione della Calabria, dove è rimasta invariata rispetto alla fase pre-pandemia. In Valle d’Aosta, una delle regioni più colpite dal virus, sia in termini di contagi che di decessi, la speranza di vita alla nascita calcolata nel 2020 si è ridotta di quasi due anni, portandosi a 80,9 e divenendo la più bassa in Italia. Nel corso del 2020, nella nostra regione si sono verificati 1.849 decessi, 368 in più rispetto alla media degli anni 2015-2019, un incremento percentuale del 25%. La mortalità «in eccesso» riflette quasi perfettamente i decessi Covid comunicati dalla Protezione civile il 31 dicembre 2020 (379). In altre aree del Nord Italia (Piemonte, Lombardia, Trento, Emilia-Romagna, … ), i decessi aggiuntivi superano quelli ufficialmente registrati come «Covid», inducendo a ipotizzare che l’effettivo impatto del virus sia stato sotto-quantificato, soprattutto nelle fasi iniziali dell’epidemia . I decessi rilevati in Valle d’Aosta nei primi tre mesi del 2021 non si discostano significativamente dalla media 2015-2019, anche se questi dati rappresentano stime preliminari in via di consolidamento. E’ auspicabile che il proseguimento della campagna di vaccinazione possa contribuire a ridurre la mortalità in eccesso. Gli effetti del Covid sui decessi andranno comunque monitorati nei prossimi anni, sia perché questa patologia ha prodotto un peggioramento delle condizioni di salute dei sopravvissuti incrementando il rischio di contrarre patologie croniche (Al-Aly, 2021), sia perché nei due anni di pandemia il sovraccarico dei servizi ospedalieri e territoriali ha rallentato i programmi di screening e peggiorato in molti casi la presa in carico di malati e fragili.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTczNjg=