Considerazioni sul DEFR 2021/2023

Punti di forza Punti di debolezza • La più consistente dotazione di risorse pro capite in assoluto a livello regionale. • Equilibri di bilancio non in pericolo • Riduzione del contributo allo Stato per il risanamento della finanza pubblica. • Il Pil della Regione Valle d’Aosta è dipendente in misura assai superiore alle altre Regioni dalla spesa pubblica. Nel 2019, il Tasso di crescita annuo del Pil reale per abitante (0,1) e per occupato (-0,5) rilevato in VdA è stato tra i più bassi. • Dubbi sulle capacità delle politiche di bilancio di ottenere risultati adeguati rispetto alle dotazioni finanziarie. • Il settore della sanità presenta diverse problematiche, anche da collegare al giudizio non positivo sui Lea formulato dalla Commissione nazionale. Critici i valori degli indicatori che riguardano l’assistenza domiciliare e residenziali agli anziani, e la copertura vaccinale. • La quota di residui passivi è molto consistente (consuntivi anni precedenti), a conferma che una parte rilevante della spesa per investimenti non ha dato luogo ad avanzamenti significativi nella programmazione socio-economica. Nel Defr questo problema non viene affrontato seriamente. • Secondo la Corte dei Conti il settore delle partecipate presenta numerose criticità relativamente allo stato di attuazione del piano di razionalizzazione e alla opacità di alcuni interventi (Finaosta Spa). • Le linee programmatiche contenute nel Defr 2021/2023 spesso sono espresse in termini generali. • Per il sesto anno consecutivo la popolazione valdostana diminuisce. Soprattutto il saldo migratorio è poco soddisfacente e sono inoltre aumentate le cancellazioni per l’estero. Nel Defr non è chiaro come la Regione intenda affrontare e governare adeguatamente questi processi. • Il nuovo Defr si focalizza soprattutto sull’emergenza Covid, mancano indirizzi di ampio respiro sulle strategie di sviluppo e per affrontare nodi preesistenti (trasporti, sviluppo assistenza territoriale, maggiore qualità dell’occupazione). 2 L’ESAME DELLE PREVISIONI DEL DEFR 2021 -23