E’ importante rafforzare le pratiche di contrattazione sociale e territoriale tra amministrazioni locali, sindacati e imprese private che consentono di operareall’internodi un processo condiviso e un dialogo allargato per una governance e una politica coordinatadi contrasto alla povertà energetica. Particolare rilievo assumono gli accordi finalizzati a favorire la democratizzazione della produzione e della gestionedell’energia (“e-democracy”). In tal senso, un interesse sempre maggiore assumono, anche da parte sindacale, le comunità energetiche rinnovabili (CER) che, oltre a contribuire alla azione per il clima e alla autonomia energetica, possono diventare un concreto strumento per il contrasto alla povertà energetica nel mentre contribuiscono allo sviluppo del territorio e alla rigenerazione urbana. Il sindacato può svolgere un ruolo importante attraverso la contrattazione per lo sviluppo sostenibile con gli Enti Locali per sollecitarli a creare comunità energetiche sui propri territori, ridurre i costi delle bollette dei cittadini, contrastare la povertà energetica, e attivare progetti solidali che valorizzino le comunità locali con il coinvolgimento attivo delle popolazioni. Il ruolo della contrattazione sociale e territoriale per una giusta transizione energetica
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