Democrazia energetica e inclusione sociale nelle aree interne

Una temperatura confortevole sia d’inverno che d’estate è stata osservata nel 79% delle abitazioni negli intervistati non in condizioni di disagio, percentuale che scende proporzionalmente fino al 52% e al 34%, rispettivamente, tra gli intervistati classificati come vulnerabili energetici e come poveri energetici. All’inverso, le abitazioni considerate non confortevli sono maggiormente diffuse tra i poveri energetici (24%) e tra i vulnerabili energetici (10%) rispetto alle altre classi Condizioni di salute e comfort termico Associazione tra condizioni di salute, difficoltà economica, disagio abitativo per inefficienza energetica • L’incidenza percentuale di intervistati che dichiara buone condizioni di salute è particolarmente elevata (46%) tra i rispondenti classificati non in condizione di disagio, all’opposto cattive condizioni di salute sono preponderanti tra poveri e vulnerabili. • Le famiglie ‘povere energetiche’ concentrano la maggiore incidenza di persone che soffrono di patologie gravi (57%), seguite dai vulnerabili energetici (45%).

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