Spazio al Lavoro n. 3 del 2015
| 10 spazi o lavoro a l confederazione spazi o lav r a l “Q uesta analisi dipinge una regione che ancora sten- ta a riprendersi con un bilancio 2015 che non dà quelle risposte forti che aspettano i lavoratori e le imprese. Persiste la diminuzio- ne delle entrate scese del 3,7% rispetto al 2014 e non vengono risolti problemi, come ad esem- pio quello del settore trasporti e dell’occupazione giovanile, che potrebbero essere volano per la ripresa. Manca una visione globale delle difficoltà che i valdostani conti- nuano ad affrontare ogni giorno” questo il commento del Segre- tario Generale della Cgil Valle d’Aosta Domenico Falcomatà ri- guardo all’analisi dei bilanci re- gionali e degli enti locali, curata da Francesco Montemurro dell’I- res Lucia Morosini per la CGIL Valle d’Aosta. L’Analisi Il bilancio regionale 2015 ha un importo complessivo di 1,375 mi- liardi al lordo delle spese per con- tabilità speciali e partite di giro, destinato a diminuire nel 2016 (1,370 miliardi) e nel 2017 (1,346 miliardi). Al netto delle partite di giro, la previsione delle entrate è pari a 1,265 miliardi per il 2015: la fles- sione rispetto all’anno preceden- te (-4,17%) va messa in relazione con il perdurare della crisi econo- mica e con la partecipazione della Regione al risanamento dei conti pubblici. Il bilancio accantona nella parte spesa uno stanziamento di 220,8 milioni di euro, aumentato di 24 milioni rispetto al 2014, a cui si aggiungono 23 milioni per i ser- vizi ferroviari. L’Accantonamento trova la giustificazione nel con- corso al riequilibrio della finanza pubblica cui si aggiunge una quo- ta a carico dei Comuni. Quindi la previsione di spesa disponibile per il 2015 sarà di 974 milioni di euro, di cui 872 milioni per la par- te corrente e 102 milioni per gli investimenti. Un bilancio che è destinato a su- bire modifiche a seguito della sentenza del 5 marzo 2015 del- la Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità costitu- zionale della legge 23 dicembre 2014, n.190 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)” per violazione delle competenze costituzional- mente e statuariamente garantite in capo alla Regione. Dunque l’ac- cantonamento è immediatamente disposto a favore dello Stato sen- za alcuna limitazione temporale. La Consulta inoltre ha dichiarato “non fondata” la questione di le- gittimità costituzionale dell’ar- ticolo 1, commi 454 e 456, della legge 228/2012 (Disposizioni per la formazione del bilancio annua- le e pluriennale dello Stato-Legge di stabilità 2013), promossa dal- la Regione che contestava il fatto che “il legislatore ha ridetermi- nato unilateralmente gli obiettivi del concorso valdostano alla ma- novra finanziaria prevedendo che la ‘rimodulazione’ da parte dello Stato del patto di stabilità operi anche nel caso in cui non venga raggiunto l’accordo con il Mini- stro dell’economia e delle finan- ze”. “Con ciò – è scritto nel ricorso – si origina una violazione dello Statuto speciale, nonché del prin- cipio consensualistico nei rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione Autonoma Valle d’Aosta”. La Riduzione della Spesa La riduzione della spesa regionale risente, oltre dell’accantonamento disposto dalle norme statali, an- che degli oneri del servizio ferro- viario posti a carico del bilancio regionale dall’art.17 del decreto- legge 66/2014 nell’importo di 9,6 milioni di euro per il 2014 e non previsto nel bilancio di previsione 2014, e di 23 milioni di euro an- nui a decorrere dal 2015. L’entità della manovra, dunque, è quantificabile in 102,8 milioni di euro, derivanti per 55 milioni dal- la diminuzione della previsione delle entrate regionali, per 24 mi- lioni dall’incremento dell’accanto- namento per il risanamento della finanza pubblica nazionale e per 23 milioni per il pagamento dei servizi ferroviari. La Spesa Pubblica pro-capite La Valle d’Aosta può contare su una spesa pro-capite molto più alta rispetto alle altre regioni italiane. La regionalizzazione della spesa pubblica per consumi finali ci offre un confronto a livello territoriale. I dati indicano il costo sostenuto mediamente da ciascun abitante di ciascuna regione italiana per ser- vizi pubblici, tanto generali quanto effettivamente erogati da enti loca- li residenti nelle regioni, al netto di quelle spese collettive che non ha senso regionalizzare, come la di- fesa nazionale o l’ordine pubblico. Per il 2011 si passa dai 3.900 euro a testa della Lombardia ai quasi 9.200 euro della Valle d’Aosta; la media per l’Italia è di 4.500 euro. La fascia alta è occupata prevalen- temente dalle regioni meridionali Il bilancio triennale 2015-2017 Le spese 11 Bilancio 2015-2017 2014 % 2015 % 2016 % 2017 % Spese correnti 1.109.054.715 87,08 1.116.580.565 91,69 1.104.819.751 90,40 1.098.454.577 91,42 Spese di investimento 164.518.775 12,92 101.231.330 8,31 117.258.644 9,60 103.087.318 8,58 Totale spesa corrente netta + investimenti 1.273.573.490 100 1.217.811.895 100 1.222.078.395 100 1.201.541.895 100 Quota capitale per rimborso prestiti 46.426.510 47.188.105 37.921.605 34.458.105 Totale spesa corrente + investimenti + Titolo III 1.320.000.000 1.265.000.000 1.260.000.000 1.236.000.000 Contabilità speciali 118.000.000 110.000.000 110.000.000 110.000.000 Totale complessivo 1.438.000.000 1.375.000.000 1.370.000.000 1.346.000.000 Il bilancio triennale 2015-2017 Le spese 11 lancio 2015-2017 2014 % 2015 % 2016 % 2017 % correnti 1.109.054.71 87, 8 1.1 6.580.565 9 ,69 1.104.819.75 90,40 1.09 .4 4.577 91,42 di investimento 164.518.775 12,92 101.231.330 8,31 117.258.644 9,60 103.087.318 8,58 e spesa corrente netta estimenti 1.273.573.490 100 1.217.811.895 100 1.222.078.395 100 1.201.541.895 100 capitale per rimborso ti 46.426.510 47.188.105 37.921.605 34.458.105 e spesa corrente + timenti + Titolo III 1.320.000.000 1.265.000.000 1.260.000.000 1.236.000.000 bilità speciali 118.000.000 110.000.000 110.000.000 110.000.000 e complessivo 1.438.000.000 1.375.000.000 1.370.000.000 1.346.000.000 Analisi dei Bilanci della Regione e dei comuni valdostani Uno sguardo in dettaglio all’economia pubblica regionale
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