Spazio al Lavoro n. 1 del 2014

| 7 spazi o lavoro a l Se Renzi pensa di invertire il pro- cesso delle 2 velocità, con pillola e bastone, troverà pane per i suoi denti. Noi abbiamo dato giudizio positivo sull’intervento ai redditi da lavoro. La manifestazione del 4 di aprile a Bruxelles è segno di un’Europa che vuole cambiare. Ci dobbiamo interrogare a lun- go sulla Confederalità, vogliono un sindacato che a livello euro- peo non rompa le scatole, manca un’esperienza confederale euro- pea forte. Giancarlo Verta Siamo nel momento peggiore per il comparto dei trasporti e non solo, i tagli hanno portato disagi hai trasporti e agli utenti, voglio ricordare i trenta ragazzi a con- tratto determinato che oggi sono a casa e ricordare le vertenze sui quindici esuberi della Svap. Un servizio integrato potrebbe essere una vera soluzione per il traspor- to valdostano, la mia speranza è che non resti un’utopia. Siamo da 7 anni senza il rinnovo del con- tratto, abbiamo fatto 10 scioperi, forse dovremmo essere più inci- sivi con manifestazioni impor- tanti per far sentire con più forza la nostra voce. Nell’ultimo anno abbiamo fatto un ottimo lavoro, la categoria sta crescendo e non dobbiamo più temporeggiare, non dobbiamo spegnere l’entu- siasmo dei lavoratori. Claudio Idone Questo è l’unico sindacato sinda- cato che ha contrastato il gover- no Berlusconi, ed è rimasto da solo, molti dovrebbero riflettere su questo. Noi siamo una picco- la realtà e di lavoro in questi cin- que anni abbiamo fatto tanto. La formazione è un momento con clou, dobbiamo ripartire dalla formazione, se non abbiamo gio- vani motivati nell’intraprendere la dignità del lavoro il paese non potrà riprendersi, la voglia e la creatività del lavoro manuale si è totalmente persa in questo paese. Oggi la manodopera vieni presa da altri paesi, perchè in Italia c’è un a forte carenza. In Valle d’Ao- sta abbiamo solo una classe che sta facendo formazione, basta pensare che qualche anno fa ne avevamo dieci. Questo è un fatto gravissimo, noi dobbiamo ripren- dere il legame di continuità tra la formazione e il lavoro. Bisogna riprendere la riforma Gelmini, vedere cosa non funzione ed in- tervenire. Dobbiamo andare a vedere sul territorio che tipo di formazione ha bisogno e propor- la. Dobbiamo trovare una strada dove rivalutare il sistema forma- tivo e la formazione industriale. Oggi abbiamo una scuola di esclu- si, non di inclusi, una scuola che è diventata generalista con pro- grammi e materie uguali per ogni istituto. Il problema è che noi non siamo fatti tutti uguali, la scuola deve dare spazio alle capacità di tutti e permettere una scelta che porti a realizzazione quelle ca- pacità. Vorrei che la nostra orga- nizzazione a livello confederale, aprisse un confronto per andare a vedere cosa rende appetibile il sapere manuale oggi tralasciato. Lucio Celentano Abbiamo sentito parecchie volte affrontare il tema della revisione della reversibilità della pensione, l’uomo vive meno della donna, è provato, quindi chi gode mag- giormente della reversibilità è la donna, mi chiedo con la revisione di una pensione già misera cosa faranno queste mogli in futuro? Il sindacato deve fare una bat- taglia seria su questo punto. La settimana scorsa, al congresso dello Spi, ho parlato delle trat- tenute fiscali sulla busta paga. È mai intervenuta la Cgil alla Corte Costituzionale per verificare se la norma che prevede la trattenuta è costituzionale o meno? Chi ha mantenuto lo Stato in questi anni sono stati pensionati e dipenden- ti. Tutti gli altri devono, o meglio dovrebbero fare la dichiarazione dei redditi, alcuni l fanno e rispet- tano le leggi, altri non la fanno. E chi ci rimette da tutto questo sono sempre i soliti. Sarebbe oppor- tuno che qualcuno intervenisse, dovremmo tutti pagare le tasse allo stesso modo, dipendenti e pensionati dovrebbero arrivare a fare anche loro la dichiarazio- ne dei redditi. Ad oggi dipendenti diretti e pensionati sono cittadini di serie b. In Italia ci sono circa 120 miliardi di evasione fiscale. Qual’è la posizione del sindacato sull’imporre allo stato di risolve- re la questione dell’evasione in maniera seria? Chi non paga le tasse può arrivare a fare ricorso e controricorso e quei soldi ci met- teranno 10 anni ad essere recu- perati, se vengono recuperati. In America Al Capone è stato arre- stato non per i crimini commessi, ma per evasione fiscale, in Italia una cosa del genere è impossibi- le. Se tutti pagassero le tasse, in pochi anni avremo pagato il de- bito pubblico. Cosa fa il Sindaca- to per la corruzione? Di corrotti ne escono come funghi perchè la politica lo consente e ci gioca. Il sindacato deve dare degli indiriz- zi allo Stato su temi come questo. Fulvio Zemoz Volevo parlare di sicurezza, sicu- rezza sui posti di lavoro, purtrop- po ancora oggi la gente muore sul posto di lavoro. Qualche anno fa in Cgil, c’era un momento dove tutte le categorie si incontravano e si discuteva delle varie proble- matiche sugli ambienti di lavo- ro, chiedo che venga ripristinata come una volta una conferenza delle Rls affinchè si possa discu- tere dei problemi che continua- no ad esserci negli ambienti di lavoro. Operai mal formati sulla sicurezza, mal forniti delle giuste attrezzature che ancora oggi con- tinuano a ferirsi, ad avere proble- mi e a non operare in condizioni di sicurezza. La conferenza delle Rls potrebbe essere utile per met- tere insieme i vari problemi che si verificano e trovare una soluzione comune e più incisiva. Valter Manazzale Partiamo da un dato di fatto, sia- mo davanti ad una crisi economi- ca e sociale, sono in Italia ed in Europa che i lavoratori dipenden- ti soffrono, a differenza dei grandi manager pubblici che hanno visto i loro emolumenti aumentare. Noi dobbiamo fare sindacato e questo vuol dire fare trattative, io sono un volontario al Sunia ed è li che mi confronto con i problemi dei lavoratori. È la difesa dei lavora- tori che dovrebbe essere al centro del dibattito sindacale, quando a qualcuno viene staccata la luce perchè non riesce più a pagare le bollette, quando vengono cacciati di casa perchè non arrivano più a fine mese e non riescono a pagare gli affitti, è lì che c’è il sindacato a difesa dei più deboli, dei lavora- tori. Noi abbiamo bisogno di una dirigenza che difenda i lavorato- ri, una dirigenza che dialoghi con loro e che dialoghi internamente con le categorie. Siamo sul ter- ritorio, ma quando c’è qualcuno che fa contrattazione, che di- fende i diritti dei lavoratori, non possiamo permettere che venga licenziato con il silenzio della di- rigenza. Diego Baiocco Io mi occupo del fenomeno mi- gratorio, la crisi ha colpito anche i migranti, i governi nel tempo hanno emanato decreti flussi solo per stabilizzare le persone pre- senti sul territorio. Molti hanno cominciato a lasciare l’Italia per altri paesi europei, altri ancora sono rientrati nel loro paese d’o- rigine. Si è tanto parlato del feno- meno migratorio e dei migranti nel nostro paese, il mio invito è di informarci seriamente. Gli congresso

RkJQdWJsaXNoZXIy NTczNjg=