Spazio al Lavoro n. 6 del 2013
| 14 spazi o lavoro a l filcams-cgil commercio spazi o lav r a l Il rinnovo del contratto del Commercio In corso di svolgimento le assemblee per la presentazione della piattaforma I sabella P irrello S egretaria G enerale R egionale F ilcams -C gil I n questi giorni si stanno svol- gendo le assemblee unitarie per la presentazione della piattaforma del contratto del Commercio che è in scadenza. La piattaforma che la Filcams-CGIL presenterà alle par- ti datoriali prevede un aumento salariale a regime pari a 130 euro al quarto livello e riparametrato. Chiediamo di estendere le materie oggetto dei diritti d’informazione prevedendo percorsi partecipativi delle RSA/RSU alla vita azienda- le attraverso fasi informative su investimenti, piani di sviluppo, modello commerciale, formazione del personale e situazione econo- mica nelle imprese con più di 30 dipendenti. Per quanto riguarda la contrat- tazione di secondo livello si cer- cherà di identificare modalità e strumenti atti a consentire il rafforzamento e il rilancio della stessa. A questa si demanda la possibilità di consentire un’equa ripartizione delle prestazioni la- vorative disagiate, la possibilità di intervento sui regimi di orario/ apertura, sulle turnazioni, sui re- gimi di flessibilità e sulle tipologie d’impiego, con particolare rife- rimento alla stabilizzazione del precariato e alla individuazione di strumenti di consolidamento degli orari part-time. Si ritiene il secon- do livello di contrattazione territo- riale e aziendale come luogo per sviluppare concretamente proget- ti e buone pratiche sull’organizza- zione e la qualità del lavoro al fine di ricercare percorsi che favori- scano sistemi di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. È necessario prevedere un’equa ripartizione che consenta ai lavo- ratori con obbligo contrattuale in- dividuale alla presentazione nel- la giornata di domenica di poter usufruire di un congruo numero di domeniche libere. È inoltre opportuno identificare giornate di chiusura obbligatoria in coincidenza di alcune festività religiose e civili. Al fine di incenti- vare la contrattazione di secondo livello bisogna destinare una quo- ta salariale in assenza di contrat- tazione decentrata. Si chiede anche di stabilire il di- ritto di precedenza ai lavoratori con contratto a tempo determi- nato rispetto a nuove assunzioni a termine e criteri di priorità per le assunzioni a tempo indetermi- nato. È necessario elevare la pre- stazione lavorativa minima del part-time a 20 ore settimanali, vi- sto che attualmente sono 18, nelle imprese con più di 30 dipendenti. Si chiede di rafforzare sia i diritti di informazione e confronto sia le norme di tutela in caso di appalto, passaggio di locali in affitto e ter- ziarizzazione al fine di garantire la continuità occupazionale dei lavoratori. Si vuole anche esten- dere l’applicabilità della norma in materia di passaggio transitorio e reversibile a part-time a seguito di maternità, garantendo che l’ora- rio di lavoro a part-time sia real- mente conciliabile con le esigenze di cura del bambino. Si chiede inoltre di prevedere il ri- conoscimento di permessi specifici per consentire ai genitori di segui- re la fase d’inserimento dei figli in asilo nido e scuola materna. Infine, per favorire i processi di integrazione dei dipendenti di ori- gine straniera, è necessario rico- noscere un monte ore aggiuntivo di permessi individuali da fruire per l’espletamento delle pratiche per il rinnovo del permesso di soggiorno nonché per l’accudi- mento dei figli minori all’avvenuto ricongiungimento familiare. Ovviamente come Filcams-CGIL ci auspichiamo che la trattativa non sia troppo difficoltosa e che si concluda nel più breve tempo possibile. $ inquilini e diritti Decreto IMU: il testo è peggiore dell’annuncio. Meno tasse per i proprietari di case sfitte e per gli inquilini la service tax I l testo conferma il giudizio negativo del SUNIA aggravato dalla previsione di diluire le già scarsissime risorse destinate al disagio abitativo, in due anni a partire dal 2014. È incredibile che per finan- ziare l’abolizione dell’IMU anche per quei proprietari che sicura- mente non avevano bisogno di questo regalo si rinunci a finanziare adeguatamente la cassa integrazione, a risolvere il dramma degli esodati e, sul fronte abitativo, ad affrontare adeguatamente il disa- gio derivante dagli sfratti per morosità e dall’assenza di un mercato dell’affitto a prezzi sostenibili. Anzi, la previsione di far pagare agli inquilini una parte della futura service tax non farà altro che al- largare la forbice tra i redditi delle famiglie ed il costo dell’abitare. Anche i segnali di inversione di tendenza che avevamo colto dopo gli annunci del Governo sul fondo di sostegno alla locazione e su quello per le morosità incolpevoli perdono di qualsiasi credibilità di fronte alle modalità di finanziamento di questi strumenti. Si parte dal 2014 ed i soldi annunciati, pari a 60 milioni per il primo e 40 per il secondo, sono ripartiti su due annualità, rendendo ancor più esigua la dotazione già ampiamente insufficiente. Basti ricordare che il fondo di sostegno alla locazione, quando venne istituito, po- teva contare su una dotazione annua di oltre 300 milioni di Euro. Sono passati 15 anni, gli affitti sono aumentati del 180% e l’80% delle famiglie in affitto ha un reddito inferiore a 30.000 Euro lordi l’anno e, dopo due anni senza risorse si stanziano 30 milioni di euro a cui vanno aggiunti i 20 del fondo per le morosità incolpevoli. È assolutamente inconcepibile la indifferenza rispetto ai problemi reali di questi cittadini, soprattutto quando si fanno carte false per trovare forme di sostegno ai costruttori che, per scelte sbagliate, si ritrovano con centinaia di migliaia di appartamenti invenduti o ai proprietari ricchi che, così come è avvenuto per la cedolare secca, si troveranno un regalo di qualche migliaia di euro ciascuno. D aniele B arbieri segretario generale SUNIA
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