Spazio al Lavoro n. 3 del 2013

| 11 spazi o lavoro a l nario (cfr La Tecnica della scuola). Con la firma dei tre sopracitati decreti ministeriali si è dunque cercato di porre finalmente rime- dio agli squilibri prodotti da una programmazione insufficiente per quanto riguardava il fabbisogno di abilitati, e che negli anni pas- sati ha avuto l’effetto di produr- re ingenti schiere di precari non abilitati in servizio nelle scuole statali e paritarie, anche per più anni. Al contempo - e da qui ori- gina l’elaborata gestazione dei tre provvedimenti - per espressa volontà del Ministro si è inteso trovare un punto di equilibrio che tutelasse anche le posizio- ni acquisite e le aspettative di quanti, dopo aver superato una selezione a numero chiuso, stan- no frequentando il Tfa ordinario, che prevede un più lungo percor- so abilitante (60 crediti formativi universitari). $ preesistente al D.M.n. 249/2010, non era infatti prevista la valuta- zione del titolo di abilitazione che sarà conseguito da quanti stanno frequentando il Tfa ordinario, né tanto meno quello che sarà con- seguito al termine del percorso abilitante speciale. Si è colmata quindi anche questa lacuna, di- sponendo una differenziazione di punteggi tra abilitazioni con- seguite nei percorsi ordinari e ri- servati nel segno della continuità con il passato, che già riconosce- va un diverso punteggio alle abili- tazioni conseguite a seguito della frequenza dei corsi Ssis e delle sessioni riservate, ed in ossequio alla osservazione posta dalla VII Commissione della Camera dei deputati in sede di esplicitazione di parere sul testo del D.M. rettifi- cativo del D.M.n. 249/2010. Nessuna sovrapposizione con chi sta frequentando il Tfa ordi- singole università, che, visto il numero rilevante degli aventi di- ritto, specie per alcune classi di concorso più affollate, potranno prevedere più edizioni. • percorso universitario con inse- gnamenti in aula per un totale di 41 crediti formativi, con verifiche per ciascun insegnamento che - se superate - potranno far consegui- re all’abilitando da 30 a 50 punti; • prova finale, che andrà ad ac- certare la preparazione profes- sionale dell’abilitando e che sarà valutata con un punteggio fino a 15 punti. Il titolo di abilitazione sarà dunque conseguito se il can- didato avrà ottenuto un punteggio complessivo di almeno 60/100. Graduatorie di II fascia di istituto Con un terzo distinto provvedi- mento ministeriale si è provve- duto altresì a rivedere la tabella di valutazione dei titoli culturali e di servizio validi per l’inseri- mento e l’aggiornamento delle graduatorie di II fascia di istitu- to, adempimento previsto dalla normativa vigente ogni tre anni, con prossima scadenza nella primavera 2014. Nella tabella vigente, in quanto È stato firmato dal ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca Francesco Profumo il decreto che, oltre a prevedere nuovi criteri di programmazione del numero dei posti dei docenti abilitati necessari, prevede oltre al Tfa ordinario, percorsi abilitanti riservati (il cosiddetto Tfa specia- le), come misura transitoria limi- tata a tre annualità (2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015). il provvedimento, riguarda nu- merosi docenti precari non abi- litati, in servizio per almeno 3 anni nel periodo compreso tra il 1999/2000 e il 2011/2012. Come si svolge il Tfa speciale si prevedono tre fasi, strettamen- te integrate tra loro, per acquisi- re l’abilitazione all’insegnamento nella scuola: • prova nazionale, tendente ad accertare le capacità logiche, di sintesi e linguistiche del candi- dato, il quale potrà conseguire un punteggio fino a 35 punti; la gra- duatoria compilata sulla base dei punteggi conseguiti nella prova nazionale servirà anche a stabi- lire l’ordine delle ammissioni ai percorsi abilitanti riservati nelle flc-cgil scuola l SCUOLA E PRECARIATO TFA SPECIALI: firmato in extremis il Decreto Scade il 20 maggio (ordinanza permanente) di ogni anno il termine per la presentazione della domanda di trasformazione del rapporto di lavo- ro da tempo pieno a tempo parziale e viceversa, in Valle d’Aosta. È previsto un obbligo biennale di permanenza con il nuovo contratto di lavoro, salvo casi eccezionali e documentabili. L’instaurazione di un rapporto di lavoro a part time non condiziona il numero degli anni di servizio, ai fini del calcolo al diritto a pensione e, solo parzialmente, hanno effetto sull’importo della stessa, atteso che per ogni anno di part time i contributi versati sono pari al 50% (dipende naturalmente dal numero di anni in cui si resta a part time). Gli obblighi di servizio sono, di norma, ridotti al 50% per quanto riguarda le attività di insegnamen- to. Nel caso in cui non sia possibile una riduzione al 50% (nella scuo- la secondaria, per evitare di “spezzare” un insegnamento nella stessa classe, la riduzione potrà essere maggiore o minore del 50%. In questo caso è quindi consigliabile indicare quale soluzione sia preferita dall’ l’interessato). Per le attività funzionali la riduzione è sempre del 50% per quelle legate al numero delle classi, mentre non ha effetto su quelle obbligatorie (Collegio docenti, Consigli di classe, ecc). DOMANDE PART TIME NELLA SCUOLA IN VALLE D’AOSTA FONDO DI FRANCESE: elezione Assemblea dei delegati S ono noti ufficialmente i risultati delle elezioni per l’assemblea dei delegati del Fondo, nelle diverse li- ste presentate dalle Organizzazioni sindacali. A fronte dei voti validi 558 su 1267 aventi diritto (le precedenti elezioni del 2010 erano 502) hanno aumentato la per- centuale dei voti soprattutto la flc CGIL (16,49% contro il 14,74) e in maniera più contenuta il Sinascel CISL (51,25 % contro il 50,80 %) e il SAVT (dal 25,50% al 25, 63%). Perde consensi lo SNALS (dall’8,96% al 6,63%) che non elegge nessun rappresentante. Nello specifico: • SNALS – CONFSAL, totale voti validi n. 37; • CISL Scuola SINASCEL, totale voti validi n. 286; • CGIL – Scuola, totale voti validi n. 92; • SAVT – ECOLE, totale voti validi n. 143. Risulta confermata Anna Tutel in rappresentanza della nostra organizzazione. $ Liste Voti validi ottenuti % di voti validi ottenuti Seggi spettanti SNALS 37 6,63% 0 CISL 286 51,25% 4 CGIL 92 16,49% 1 SAVT 143 25,63% 2 TOTALE 558 100,00%

RkJQdWJsaXNoZXIy NTczNjg=