Lavoro e diritti in Valle d'Aosta
anche, dal Vaticano e dal Governo Americano. In Valle, eccezion fatta per la vicenda dell’elezione del Segretario FIOM , non si erano avuti particolari segni premonitori, tant’è che il 1° Maggio fu festeggiato non solo unitariamente, a differenza del resto del paese, ma il comizio in piazza Chanoux fu tenuto da Carlo Negro per la Camera del Lavoro e da Giovanni Canini, esponente nazionale della corrente socialdemocratica della CGIL che diede vita alla FIL che con la Libera CGIL costituì poi la CISL nel 1950. Fu proprio Carlo Negro alcuni mesi dopo a uscire dalla CGIL per creare in Valle la Libera CGIL . La partecipazione allo sciopero generale per l’attentato a Togliatti fu alta in tutta la Valle, nella mattina del 15 luglio la Camera del Lavoro indisse una manifestazione in piazza Chanoux dove parlarono Ciocchetti e Manganoni e la Cogne fu occupata dagli operai del turno di notte. In quei giorni la Camera del Lavoro rimase sempre aperta nonostante l’assenza delle componenti sindacali poi scissioniste 22 . Il 23 agosto ’48 la Commissione Esecutiva della Camera del Lavoro respinse un’ordine del giorno presentato da Negro e Marchese in cui si proponeva che, a seguito della frattura nella CGIL nazionale, fosse convocato un Congresso straordinario ed in attesa “la C.d.L. di Aosta non assumerà nessun impegno di adesione nei confronti di organizzazioni e confederazioni nazionali essendo tale deliberazione di competenza del Congresso stesso” 22 . Invece, con un voto esattamente rovesciato, cioè nove voti favorevoli con due contrari e due astensioni, fu confermata l’adesione alla CGIL . Con questo atto si chiude il periodo unitario della CGIL valdostana per quanto con la Section de Travailleurs ed in alcune categorie il confronto non s’interromperà subito. Nel pubblico impiego, contrassegnato in quel periodo da agitazioni del personale “avventizio” del Consiglio Valle per il loro inquadramento in ruolo, il sindacato si riorganizzò grazie a Domenico Signorino, membro sia dell’Esecutivo della Camera del Lavoro di Aosta che degli organismi nazionali della FNDEL CGIL (Federazione Nazionale Enti Locali) che celebrò il suo Congresso ad Aosta nell’ottobre del 1948, con successivi strascichi provocati dalla componente che poi diede vita ad un sindacato autonomo. Nell’estate un’assemblea del sindacato pensionati approva un ordine del giorno, presentato da Giuseppe Monami responsabile dei ferrovieri in pensione, in cui si chiedevano le dimissioni del Presidente della Federazione Italiana Pensionati perché, come parlamentare DC , aveva votato contro una proposta di legge presentata da un deputato comunista per la rivalutazione delle pensioni. Nel Congresso di fine anno del Sindacato Scuola media della Valle d’Aosta la componente CGIL , rappresentata dal prof. Vinay, con la “Mozione apartitica per l’unità della CGIL ” contrastò la lista di emanazione democristiana “Unità nella autonomia” capeggiata dal prof. Gerbaz. Il temporaneo successo fu dovuto alla presenza di una terza lista “Scuola e lavoro” del prof. Carpinello 23 . Nello stesso periodo le scuole elementari di Aosta sono in fermento a causa del fermo in Questura dei due fratelli Willien, Renato e Aldo entrambi maestri e quest’ultimo Segretario del Sindacato valdostano insegnanti elementari, per un vivace diverbio col Presidente del Consiglio Valle Caveri, dovuto a certe sue affermazioni sulla categoria esplicitate in una seduta consigliare. Per protestare contro “l’intimidazione antidemocratica”, e previa autorizzazione del Sindacato Nazionale Scuola, gli insegnanti delle elementari di Aosta effettuarono il 20 novembre ’48 uno sciopero bianco 24 . Si costituì, sempre nel 1948, la “Commissione Sindacale Giovanile” della Camera del Lavoro con due presenze settimanali, attuando un’indicazione della CGIL nazionale. Sul piano sociale, la drastica manovra deflattiva operata da Einaudi, ministro del Tesoro del Governo De Gasperi, produceva pesanti effetti sull’ occupazione anche in Valle. Al riguardo è chiaro l’ordine del giorno dell’Esecutivo della Camera del Lavoro di Aosta che, dopo aver constatato con preoccupazione il crescente aumento dei licenziamenti, “ delibera che le Commissioni interne non accetteranno alcun licenziamento comunque richiesto”, visto che era loro prerogativa vagliarli in base all’Accordo Interconfederale sulle Commissioni interne del 1947, poi ribadito nel 1953. La delibera della Camera del Lavoro “invita il Consiglio Valle a prendere in esame la situazione mediante la convocazione delle due parti per studiare il problema in ogni settore di produzione presentando proposte atte a risolvere la particolare situazione venutasi a creare nelle varie aziende della Valle d’Aosta ed esaminare di volta in volta la situazione patrimoniale e le reali possibilità di [ 89 22) P. Ciocchetti, “Dirigenti Sindacali”, Le Travail, n. 18, 22.7.1948. 23) M. Granone, “Vittoria CGIL nel sindacato della scuola media”, Le Travail, n. 37, 9.12.1948. 24) “I maestri hanno scioperato”, Le Travail, n. 35, 25.11.48.
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