Analisi Economica della Valle d'Aosta Ottobre 2019
20 I DIVARI INTERNI Valore aggiunto pro capite. Valle d’Aosta e sue ripartizioni territoriali. Anno 2016. Fonte: dati CCIAA Aosta Pur avendo una ridotta estensione geografica, la nostra regione presenta al suo interno diversi modelli produttivi e anche divari di ricchezza consistenti. Utilizzando una ripartizione convenzionale del territorio regionale, l’area con il più alto livello di ricchezza nel 2016 era l’Alta Montagna, dove si concentra l’attività turistica e il valore aggiunto pro capite di 48.821 euro superava quello della Città Metropolitana di Milano (dove era all’incirca di 47.000 euro). Allo stesso tempo sono presenti zone (la Campagna Urbanizzata e la Media Montagna) in cui il valore aggiunto pro capite non raggiungeva i 20.000 euro, attestandosi su livelli simili a quelli di alcune regioni del Mezzogiorno d’Italia . Una peculiarità delle nostra regione è l’assenza di una posizione di leadership del Comune Capoluogo. Il suo valore aggiunto pro capite supera di quasi 7.000 quello regionale, ma solo per il ruolo esercitato dalla PA, senza la quale il valore aggiunto pro capite della Città di Aosta supera quello regionale di appena 400 euro. 30,192 37,597 29,090 18,333 29,536 19,721 48,821 52,454 26,434 29,991 31,689 30,753 0 10,000 20,000 30,000 40,000 50,000 60,000 Totale Al netto della P.A.
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