Nota congiunturale regionale Dicembre 2017

L’analisi swot. Punti di forza Punti di debolezza - Il bilancio della Regione Valle d’Aosta è ancora in grado di stanziare quote di risorse pro capite assai superiori alla maggior parte degli stanziamenti effettuati dalle altre Regioni italiani (a statuto ordinario e speciale). - Nel 2015 gli impegni di spesa corrente pro capite erano pari a circa 9.100 euro, a fronte dei 2.308 euro rilevati mediamente tra le Regioni a statuto ordinario e dei 3.918 euro registrati nelle Regioni a statuto speciale. - Gli equilibri di bilancio non sono a rischio. - Il Pil della Regione Valle d’Aosta è dipendente in misura assai superiore alle altre Regioni dalla spesa pubblica. Eppure tale fenomeno non risulta aver fornito un contributo apprezzabile in termini di rilancio delle politiche di sviluppo. Il problema della corruzione. - Anche nel 2018 la manovra di bilancio posticipa il riordino di settori cruciali per l’economia valdostana: i trasporti, le società partecipate; la formazione continua, il sostegno allo sfruttamento delle risorse idrico- forestali in termini di sviluppo economico. - L’eccessiva frammentazione istituzionale, che appesantisce il bilancio degli enti territoriali e provoca inefficienze nella gestione delle risorse, non è adeguatamente affrontata a livello regionale. Vi è la necessità di definire ambiti ottimali per la gestione associata e la cooperazione tra tutti i comuni, e di promuovere le fusioni. Opportunità Minacce - Maggiore integrazione delle politiche regionali. - Consolidamento e sviluppo della filiera agro-turistica e delle attività industriali sostenibili (filiera delle risorse energetiche). - La promozione di un piano per gli investimenti e per il lavoro in grado di rilanciare le politiche di sviluppo sostenibile. - Applicazione della digitalizzazione (Industria 4.0) ai settori ad alta utilità sociale: sanità, scuola, trasporti, ecc. - La crescita delle diseguaglianze sociali e del numero delle persone in condizioni di deprivazione. - Il rischio che la dotazione di capitale umano diventi sempre meno adeguata rispetto alle sfide dell’economia e dell’innovazione tecnologica e sociale. - Il declino delle aree rurali poco turistiche. - Alcune indagini evidenziano come l’opinione pubblica non appaia molto scossa dai fenomeni corruttivi che interessano la p.a., pur risultando essi evidenti e persistenti. C’è il rischio che la legalità e la «buona amministrazione» fatichino a riposizionarsi tra le priorità del ceto politico e del governo locale. 68

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