Il mercato del lavoro in Valle d'Aosta

delle assunzioni a tempo indeterminato nel mese di Dicembre 2015, che potrebbero essere perciò state contabilizzate da ISTAT nel mese di Gennaio 2016. Su questo ci soffermeremo maggiormente nella sezione dedicata all’analisi dei dati di flusso. ! Figura 2: A par5re dal 2009 la quota dei lavoratori dipenden5 a tempo indeterminato diminuisce ! Fonte: elaborazione su dati Ifl ISTAT Preoccupa il confronto con le altre regioni e col dato nazionale rispetto all’ultimo anno: in Italia gli occupati dipendenti a tempo indeterminato crescono rispetto al 2014 dello 0,7 per cento, nelle regioni del Nord-Ovest crescono dello 0,5 per cento e nelle Province di Trento e Bolzano rispettivamente dell’1,55 e dello 0,6 per cento. I dati ISTAT restituiscono quindi l’immagine di un mercato del lavoro che ancora fatica a riprendersi dagli effetti della recessione. Molte delle dinamiche emerse nel corso della crisi (elevato tasso di disoccupazione, aumento del part-time, aumento dell’importanza dei contratti a tempo determinato, difficoltà occupazionale per i giovani) vengono confermate anche per quanto riguarda il 2015. Provvederemo ora a integrare l’analisi dei dati di stock con quella dei dati di flusso. 1.2 I dati di flusso: l’Osservatorio del Precariato Inps e i dati delle Comunicazioni Obbligatorie I dati pubblicati dall’Osservatorio del Precariato Inps permettono di misurare non già il numero di occupati, bensì la dinamica dei contratti lavorativi. Più precisamente, i dati INPS permettono di misurare tutte le tipologie di evento che contraddistinguono un rapporto di lavoro: assunzioni, trasformazioni e cessazioni. Come correttamente segnala l’Osservatorio, questo significa che la contabilità dei flussi non corrisponde con quella dei lavoratori, poiché uno stesso lavoratore può risultare coinvolto in una pluralità di movimenti nello stesso periodo di tempo. Inoltre, mentre la rilevazione Ifl di ISTAT considera l’intera gamma di occupati (dipendenti e indipendenti in ogni settore), i dati INPS limitano il campo di osservazione ai soli lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi i lavoratori domestici e gli operai agricoli) e ai lavoratori degli Enti pubblici economici . 2 6 Gli Enti pubblici economici sono soggetti alla registrazione nel registro delle imprese e si caratterizzano per il fatto di avere 2 come oggetto, in via esclusiva o principale, l’esercizio di un’impresa commerciale avvalendosi pertanto di strumenti privatistici. Gli Enti pubblici economici, un tempo numerosissimi, sono in via di estinzione in quanto sono stati quasi tutti trasformati in società per azioni. Il maggior ente economico ancora attivo è la Cassa depositi e prestiti. Fonte: INPS (2016).

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