Il mercato del lavoro in Valle d'Aosta
Figura 5: l'incidenza percentuale dei NEET nella classe 15-34 cresce durante la crisi ! Fonte: Elaborazione su dati Ifl ISTAT ! Anche i dati sugli avviamenti mostrano una dinamica negativa per la componente giovanile: rispetto al 2009, gli avviamenti per la classe di età 15-34 calano del 6,7 per cento, mentre rispetto al 2011 l’intensità è maggiore (-13,07). Inoltre, a fronte di una dinamica positiva degli avviamenti totali nel 2015, gli avviamenti per questa fascia di età risultano in diminuzione, passando da 20.812 a 20.025. Questi dati individuano dunque un’area critica e di sicuro potenziale miglioramento per quanto riguarda il mercato del lavoro valdostano. ! ! ! 4. Conclusioni I dati dell’Indagine sulle forze di lavoro dell’ISTAT mostrano come anche nel 2015 il mercato del lavoro della Valle d’Aosta abbia stentato a tornare a crescere. L’occupazione si è ridotta rispetto all’anno precedente, il tasso di disoccupazione è rimasto su valori storicamente molto elevati ed è ora superiore a quello delle regioni Nord- Occidentali. Molti dei trend emersi nel corso della crisi economica sono continuati anche nel corso dell’ultimo anno: è cresciuta ulteriormente l’occupazione part-time; sono in cresciuti in proporzione i lavoratori con contratto a tempo determinato; gli occupati under-45 (con l’eccezione della classe 15-24) si sono ridotti ulteriormente. È proseguita anche la caduta dell’occupazione maschile, presumibilmente dettata dall’andamento settoriale. Anche i dati di flusso provenienti dalle Comunicazioni Obbligatorie confermano questi trend. Particolare preoccupazione desta la condizione degli occupati più giovani, quelli compresi nella fascia fra i 15 e i 34 anni: nel corso della crisi questa fascia ha visto ridursi il numero degli occupati e aumentare il numero dei NEET e dei precari. I dati di flusso pubblicati dall’Osservatorio sul Precariato INPS registrano un aumento netto dei contratti a tempo indeterminato. Possiamo supporre che l’aumento non si sia ripercosso sui dati ISTAT sia perché le indagini considerano aggregati diversi (i dati INPS si limitano a registrare i movimenti dei lavoratori dipendenti del settore privato e degli enti pubblici economici), sia perché una parte importante delle assunzioni e trasformazioni è avvenuta a Dicembre e sarà quindi presumibilmente registrata da ISTAT nel corso del 2016. In ogni caso vanno tenuti in considerazione due aspetti. Primo: la dinamica dei contratti a tempo indeterminato 18
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