Nota congiunturale regionale Marzo 2015
2 forte riduzione del legame con gli investimenti. Anche la dipendenza dall’export si è ulteriormente ridotta. L’economia regionale si conferma dunque più dipendente dalla spesa pubblica e più in generale dalle componenti interne della domanda aggregata. Come si vede chiaramente nella figura 1 tutte le principali componenti della domanda interna segnano una diminuzione tendenziale in termini reali. I risultati si riferiscono al 2012 ma è legittimo ipotizzare uno scenario simile anche per i due anni successivi. Data la maggiore volatilità che solitamente mostrano, non sorprende osservare che gli investimenti fissi lordi registrano la percentuale negativa più consistente in quasi tutte le aree qui prese a riferimento. L’unica eccezione è proprio la Valle d’Aosta per la quale proprio la spesa per consumi finali delle pubbliche amministrazioni mostra la variazione negativa più consistente (-7,9%). Si tratta della maggiore contrazione registrata per questa componente che risulta anche superiore a quella rilevata per la ripartizione nord-ovest (-5,0%). Figura 1 - La domanda interna diminuisce in tutte le sue principali componenti. Variazioni percentuali tendenziali. Anno 2012, valori reali Spesa per consumi finali delle famiglie, spesa per consumi finali delle amministrazioni pubbliche ed investimenti fissi lordi. I valori nominali sono stati deflazionati con gli indici dei prezzi NIC di ciascuna area. Fonte: elaborazioni su dati ISTAT, Conti economici regionali (ottobre 2014). La riduzione della spesa per consumi finali delle amministrazioni pubbliche è uno degli effetti dell’orientamento restrittivo o neutrale della politica fiscale e soprattutto delle misure di revisione della spesa attuate anche a livello regionale. In questo quadro il debito delle Amministrazioni locali valdostane in rapporto al PIL (stimato) si è ridotto dello 0,4% alla fine del 2013 rimanendo però superiore al dato medio nazionale (7,0%). Nello stesso anno di riferimento l’ammontare complessivo del debito consolidato era pari a 401 milioni di euro in diminuzione tendenziale del 5,0%. In Valle d’Aosta la funzione di spesa più interessata alla diminuzione tra il 2011 e il 2012 (Tabella 2) è stata quella della protezione dell’ambiente (-19,7%), seguita a distanza dalle attività ricreative e culturali (- 14,9%), dall’ordine pubblico e sicurezza (-14,1%) e dagli affari economici (-13,7%). La distribuzione delle variazioni tendenziali negative tra le funzioni di spesa non è molto diversa nelle altre aree qui ‐ 2,9 ‐ 3,3 ‐ 3,7 ‐ 3,8 ‐ 3,8 ‐ 3,7 ‐ 3,8 ‐ 4,1 ‐ 5,1 ‐ 8,5 ‐ 8,5 ‐ 10,1 ‐ 7,6 ‐ 8,0 ‐ 8,9 ‐ 8,5 ‐ 7,9 0,0 ‐ 5,0 ‐ 5,3 ‐ 5,9 ‐ 4,6 ‐ 3,2 ‐ 4,5 ‐ 12 ‐ 10 ‐ 8 ‐ 6 ‐ 4 ‐ 2 0 Valle d'Aosta Vallée d'Aoste Provincia autonoma Bolzano ‐ Bozen Nord ‐ ovest Piemonte Liguria Lombardia Nord ‐ est Italia Consumi Investimenti Spesa AP
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NTczNjg=