Nota congiunturale regionale Marzo 2015

28 Nord 8,4 4,8 5,9 Italia 19,5 11,2 10,0 La percentuale è calcolata su 100 forze di lavoro tra i 15 e i 74 anni. Fonte: elaborazioni su dati ISTAT, 2015. A complemento delle osservazioni fin qui fornite riguardanti i principali indicatori del mercato del lavoro è forse utile aggiungere che il tasso di disoccupazione di lunga durata (superiore ai 12 mesi) in Valle d’Aosta nel 2014 è arrivato al 3,9%, aumentando dell’1,0% rispetto all’anno precedente. La disoccupazione di lunga durata riguarda più le femmine (4,0%) che i maschi (3,8%). In termini relativi la percentuale complessiva valdostana è comunque peggiore solamente rispetto alle due province autonome di Trento e Bolzano (2,3% e 1,5% rispettivamente). Tabella 22 – Diminuiscono le ore autorizzate di cassa integrazione nei primi mesi del 2015 Ore autorizzate cumulate e variazioni percentuali tendenziali. 2015* Var.* 2014 Var. 2013 Var. 2012 Var. Ordinaria 99.870 -4,4 680.245 -12,0 773.024 11,9 691.030 1,1 Straordinaria 11.039 -47,5 411.224 38,6 296.783 -33,1 443.951 147,4 In deroga 22.308 37,4 125.162 96,6 63.671 -9,5 70.330 -43,2 Totale 133.217 -6,0 1.216.631 7,3 1.133.478 -6,0 1.205.311 22,2 *Le ore cumulate e le variazioni tendenziali si riferiscono ai primi due mesi dell’anno. Fonte: elaborazioni su dati INPS, 2015. La situazione del mercato del lavoro si riflette nel ricorso agli ammortizzatori sociali ed in particolare all’istituto della cassa integrazione guadagni (CIG) in tutte le sue forme. In Valle d’Aosta nel 2014 le ore autorizzate cumulate di cassa integrazione ordinaria hanno superato le 680 mila segnando però una diminuzione del 12,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Tabella 22). Nello stesso anno si rileva tuttavia un consistente aumento degli altri tipi di intervento a sostegno del reddito dei lavoratori sospesi o ad orario ridotto. La cassa integrazione straordinaria, cioè le misure previste per fronteggiare gravi crisi aziendali o per consentire alle imprese di affrontare processi di ristrutturazione, aumenta infatti del 38,6% portando le ore cumulate ad oltre 411 mila, un livello comunque più basso delle quasi 444 mila rilevate nel 2012. Ancora più rilevante è l’aumento degli interventi in deroga (96,6%) che arrivano così ad oltre 125 mila ore autorizzate. Nel complesso le ore cumulate di cassa integrazione sono state più di 1,2 milioni, un livello superiore a quello rilevato nei due anni precedenti. Rispetto allo stesso periodo del 2014, i primi due mesi di quest’anno vedono diminuire del 4,4% e del 47,5% le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria e straordinaria rispettivamente. Nonostante l’aumento del 37,4% delle ore autorizzate in deroga, le ore cumulate complessive diminuiscono del 6,0% arrivando ad oltre 133 mila. Nel 2014 il ricorso alla CIG ordinaria è aumentato soprattutto nel settore del commercio per il quale si può calcolare un 32,0% di ore autorizzate in più rispetto all’anno precedente, le ore complessive così cumulate hanno raggiunto la cifra di 2.344 (Tabella 23). Il ricorso alla cassa ordinaria è invece diminuito del 72,6% nel comparto dei trasporti e magazzinaggio per il quale le ore cumulate si sono fermate a 1.780. Anche l’ampio settore manifatturiero registra un calo tendenziale delle ore autorizzate nella misura del 25,3%. Il totale delle ore cumulate più elevato caratterizza ancora il settore delle costruzioni (459 mila ore circa) che però registra anche una diminuzione tendenziale del 5,8%. Il ricorso agli interventi straordinari interessa invece soprattutto il settore manifatturiero con quasi 290 mila ore autorizzate; la variazione tendenziale di questa voce arriva al 39,2%, superando così l’aumento del 38,6% delle ore autorizzate complessive di CIGS. Rispetto al 2013 l’aumento maggiore e pari al 281,7% si calcola però per il settore delle costruzioni il

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