Analisi Congiunturale della Valle d'Aosta Marzo 2014

- 25 - questa situazione da più di dodici mesi. Purtroppo anche la rilevanza dei lavoratori scoraggiati (che non cercano lavoro pur essendo disponibili a lavorare) mostra un aumento tra la forza lavoro tra i 15 e i 74 anni. In Valle d'Aosta circa il 4,1% della forza lavoro veniva rilevata come "scoraggiata" e soprattutto tra la componente femminile (5,1%). Il dato per il 2013 sembra confermare una diminuzione al 3,8% soprattutto grazie alla diminuita incidenza tra la componente maschile. La presenza di lavoratori scoraggiati è comunque più rilevante in Piemonte (6,0%) e Lombardia (5,5%). Gli indicatori di partecipazione al mercato del lavoro evidenziano per la Valle d'Aosta una situazione certamente migliore rispetto a quella nazionale ma anche rispetto alla ripartizione di appartenenza, sebbene con percentuali diverse (Tabella 14) . Tabella 14 - Indicatori strutturali del mercato del lavoro locale (valori percentuali, media 2000-2013). Tasso di attività* Tasso di occupazione** Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 70,6 71,2 Piemonte 68,0 67,1 Lombardia 68,5 69,2 Liguria 66,4 65,6 Provincia autonoma di Bolzano/Bozen 71,3 73,6 Emilia-Romagna 71,8 72,4 Nord-Ovest 68,1 68,3 Italia 62,6 61,3 *Tasso di attività tra i 15 ed i 64 anni. **Tasso di occupazione tra i 20 ed i 64 anni. Fonte: elaborazioni su dati ISTAT. La realtà valdostana si distingue infatti per una maggiore partecipazione nel mercato del lavoro con un tasso di attività (forza lavoro rispetto alla popolazione attiva) del 70,6%, una percentuale superiore a quella di tutte le altre regioni del nord-ovest ma di poco inferiore a quello che si rileva in altre importanti aree del nord quali la provincia autonoma di Bolzano (71,3%) e l'Emilia-Romagna (71,8%). Figura 9 - L'occupazione tra i 20 e i 64 anni in Valle d'Aosta (valori percentuali).

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