Analisi Congiunturale della Valle d'Aosta Marzo 2014

- 18 - per le quali si rileva la differenza più rilevante tra il 2012 e il 2011; nello stesso arco di tempo la regione si distingue nuovamente per la dinamica peggiore nella ripartizione di appartenenza dato che Lombardia e Piemonte, pur caratterizzate da un numero di famiglie in condizione di deprivazione molto più elevato (17,2 e 16,3 rispettivamente), sono tra le poche per le quali si rileva una diminuzione dell'incidenza. La Valle d'Aosta si colloca così certamente al di sotto della cifra relativa alla ripartizione nord-occidentale (17,2) ma subisce un aumento più che doppio rispetto a quanto avviene nel nord-ovest (2,0). Per quanto riguarda la rilevanza delle condizioni di deprivazione, data l'indisponibilità di dati non è possibile offrire ulteriori valutazioni comparative precedenti e successive alla recessione. A questo punto è forse importante precisare che in un quadro di generale peggioramento delle condizioni economiche la regione Valle d'Aosta, a livello nazionale, si colloca certamente tra le regioni con una bassa diffusione delle situazioni di povertà con cifre spesso comparabili a quelle di territori simili come ad esempio la provincia autonoma di Bolzano, ma rispetto alle regioni delle ripartizioni settentrionali (Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Trentino- Alto Adige) la situazione valdostana si distingue soprattutto negli ultimi anni per la presenza di margini di miglioramento più ampi. Figura 7 - Indice di apertura agli scambi con l'estero (valori percentuali).

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