Analisi Congiunturale della Valle d'Aosta Marzo 2014

- 13 - La variazione tendenziale massima si rileva nel 2001 con un aumento del 2,9%. Rispetto ad altre economie locali la dinamica dei consumi interni valdostani imbocca un deciso rallentamento a partire dal 2007 seguita a distanza da quella ligure (Figura 5) . Ancora nel 2010 il livello dei consumi in Valle d'Aosta non aveva raggiunto i livelli pre-crisi. Le previsioni per il 2013 (Tabella 8) confermano un peggioramento dato che l'anno dovrebbe essersi chiuso con una diminuzione del 2,1% migliore rispetto alla stima nazionale (-2,4%) ma non a quella della ripartizione nord-occidentale (-1,9%) nella quale solamente la Liguria arriva ad una percentuale inferiore (-2,5%). Il ritorno ad una (fragile) dinamica di aumento dovrebbe concretizzarsi nell'anno in corso per tutte le aree con la Valle d'Aosta che dovrebbe comunque collocarsi poco al di sotto della percentuale prevista per il nord-ovest (0,5%) con uno 0,4%. Tabella 8 - Stime per l'andamento delle componenti di domanda privata interna nominale (valori percentuali). Consumi finali* Investimenti fissi lordi 2013 2014 2013 2014 Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste -2,1 0,4 -4,7 2,9 Lombardia -1,8 0,5 -3,5 3,9 Piemonte -2,0 0,4 -4,7 2,9 Liguria -2,5 0,2 -5,3 2,3 Trentino-Alto Adige/Südtirol -2,2 0,4 -5,9 2,0 Nord-Ovest -1,9 0,5 -4,0 3,5 Italia -2,4 0,2 -5,3 2,5 *Spesa per consumi delle famiglie. Percentuali calcolate su valori ai prezzi del 2005. Fonte: estratto da Unioncamere-Prometeia (2013). Le variazioni previste per gli investimenti fissi lordi rispecchiano certamente la tendenza di questa componente ad oscillare molto più ampiamente attorno ad un trend di crescita rispetto ai consumi aggregati. Il 2013 dovrebbe essere caratterizzato infatti da consistenti variazioni negative comprese tra il 5,9% del Trentino-Alto Adige e il 3,5% della Lombardia. La Valle d'Aosta si collocherebbe in una posizione intermedia con un -4,7%

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