Analisi Congiunturale della Valle d'Aosta Marzo 2014

- 8 - industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (1,3%), le attività metallurgiche (2,3%), la fabbricazione di computer e prodotti di elettronica ed ottica (2,8%) e le attività di fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria condizionata (3,7%). Questi comparti sono anche quelli più importanti all'interno del settore industriale, l'industria alimentare ad esempio contribuisce per il 5,7% alla produzione manifatturiera, l'industria del legno della carta e l'editoria ne rappresenta invece il 3,0%; la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche arriva al 2,2%, le attività metallurgiche raggiungono il 9,8%. La fabbricazione di mobili, le altre attività manifatturiere, la fornitura di acqua, l'attività di trattamento dei rifiuti rappresentano insieme il 5,0% del settore industriale. I comparti più importanti sono però certamente quelli delle tecnologie avanzate (computer, elettronica, ottica) con il 12,0% e della fornitura di energia (elettricità, gas, vapore) con il 16,1%. Lo scenario previsionale disponibile più recente (Tabella 4) indica un recupero della crescita sia a livello nazionale sia a livello regionale nel corso di quest'anno. Tabella 4 - Stime per l'andamento del PIL reale in alcune aree italiane (valori percentuali tendenziali). 2013 2014 Lombardia -1,3 1,2 Emilia-Romagna -1,5 1,0 Piemonte -1,7 0,9 Veneto -1,6 0,8 Lazio -1,7 0,6 Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste -1,6 0,6 Marche -2,1 0,4 Nord-Ovest -1,5 1,0 Italia -1,8 0,7 Il PIL reale è valutato ai prezzi 2005. Fonte: estratto da Unioncamere-Prometeia (2013). A chiusura del 2013 le stime pubblicate prevedono per la Valle d'Aosta una diminuzione del PIL reale pari all'1,6%, di poco peggiore rispetto a quella della ripartizione nord-

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