Analisi Investimenti Attivati 20/07/2011

Variazione delle spese pagate per investimenti per sezioni 2009 2010 Amministrazione generale 92,4 -55,8 Sicurezza pubblica -61,7 -89,4 Istruzione e cultura -6,5 8,7 Azioni e interventi nel campo delle abitazioni -9,8 -1,6 Azioni e interventi nel campo del sociale 113,6 -32,5 Trasporti e comunicazioni -10,3 -57,2 Azioni e interventi nel campo economico 2,5 -16,3 Interventi per la finanza regionale e locale 41,5 9,3 Oneri non ripartibili 15,5 -16,8 Totale investimenti 17,1 -18,3 Fonte: dati Regione Valle d’Aosta In generale, il rallentamento nella capacità di spesa si mostra in tutta evidenza nella tabella sottostante. Preoccupante è sicuramente il dato riferibile alla voce sicurezza pubblica. Da bilancio risulta che nel corso del 2010 solamente l’1,8% della spesa impegnata per investimenti è stata effettivamente spesa. Rapporto tra le spese pagate e impegnate per investimenti per sezioni 2008 2009 2010 Amministrazione generale 42,9 53,4 31,4 Sicurezza pubblica 43,1 21,8 1,8 Istruzione e cultura 35,8 41,2 42,5 Azioni e interventi nel campo delle abitazioni 47,4 59,9 46,0 Azioni e interventi nel campo del sociale 38,8 58,1 33,6 Trasporti e comunicazioni 42,4 45,2 31,8 Azioni e interventi nel campo economico 46,3 46,0 41,6 Interventi per la finanza regionale e locale 38,6 52,4 55,5 Oneri non ripartibili 61,5 64,3 62,4 Totale investimenti 44,2 49,5 43,0 Fonte: dati Regione Valle d’Aosta Provocatoriamente, si potrebbe proporre di eliminare questa voce dalle spese in bilancio per il 2010 in quanto inesistenti. Anche se meno evidenti, criticità si registrano anche all’interno di quasi tutte le altre sezioni. Il dato medio del rapporto tra spesa effettuata rispetto a quella impegnata infatti oscilla tra il 30% e il 40%. La figura sottostante, mostra in termini più chiari la recente evoluzione della rapidità di spesa impegnata da parte della Regione. Risulta evidente come tutti gli ambiti, fatta eccezione per le voci “interventi per la finanza regionale e locale” e “istruzione e cultura”, siano in crisi, soprattutto il settore della sicurezza pubblica che conferma un trend nettamente negativo a partire dal 2008.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTczNjg=