Analisi Investimenti Attivati 20/07/2011
pari a circa 20 milioni, mentre la forte crescita nel campo della sicurezza pubblica (+30,7%) e per le abitazioni (+28,2%) è stata il prodotto di un aumento pari, rispettivamente, a 1,5 milioni e 2 milioni circa. In generale, il settore che ha conosciuto i tagli maggiori nel corso degli ultimi anni è stato quello legato ai trasporti e alle comunicazioni con un dimezzamento degli importi impegnati tra il 2008 e il 2010, passando da 51,5 milioni a 26,3 milioni. Inoltre, è doveroso sottolineare come i settori in crescita (sicurezza, istruzione e azioni in campo abitativo) sono ambiti che tra il 2008 e il 2009 avevano conosciuto marcate riduzioni (rispettivamente del 24,4%, 18,7% e 28,5%). Che la crisi economica abbia inciso notevolmente negli ultimi anni lo si può dedurre dalla crescita registrata anche nel 2010 (per quanto con un rallentamento). Infatti, dopo essere aumentata del 42,6% nel 2009, l’anno successivo è cresciuta del 16,7%. In termini assoluti, nel corso di due anni, la spesa per investimenti impegnata in campo sociale è passata da 41 milioni a 68,5 milioni. Variazione delle spese impegnate per investimenti per sezioni 2009 2010 Amministrazione generale 54,7 -24,9 Sicurezza pubblica -24,4 30,7 Istruzione e cultura -18,7 5,4 Azioni e interventi nel campo delle abitazioni -28,5 28,2 Azioni e interventi nel campo del sociale 42,6 16,7 Trasporti e comunicazioni -15,9 -39,2 Azioni e interventi nel campo economico 3,0 -7,4 Interventi per la finanza regionale e locale 4,2 3,1 Oneri non ripartibili 10,5 -14,3 Totale investimenti 4,6 -5,9 Fonte: dati Regione Valle d’Aosta Purtroppo, la tabella sottostante sottolinea come spesso le intenzioni non coincidano con le azioni poi prese 1 ; infatti, se si guarda alla spesa effettivamente pagata, il 2010 si caratterizza per un generale rallentamento dei pagamenti, anche in quei settori per i quali sono stati garantiti più finanziamenti. Il calo riguarda tutte le sezioni di spesa fatta eccezione per il campo dell’istruzione e della cultura (+8,7%) e quello della finanza regionale e locale (9,3%). Le riduzioni maggiori si osservano nel campo della sicurezza pubblica (-89,4%), nei trasporti e nelle comunicazioni (-57,2%) e nell’amministrazione generale (-55,8%). 1 Si ricorda che all’origine del fenomeno hanno agito anche i vincoli di spesa introdotti dal Patto di stabilità.
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