non ti costa nulla La destinazione di parte dell’IRPEF già versata non ti costa e può aiutare enti ed associazioni nelle loro attività. Scegliere Aiuto Donazione Sostegno Supporto Difesa Fondazione G. Di Vittorio I.P. Assistenza 1° reddito tra 0 e 15mila euro ALIQUOTE 2021 ALIQUOTE 2022 2° reddito tra 15.001 e 28mila euro 3° reddito tra 28.001 e 55mila euro 4° reddito tra 55.001 e 75mila euro 5° reddito oltre i 75mila euro 23% 27% 38% 41% 43% 23% 25% 35% (fino a 50.000) 43% (da 50.000) Gli interventi di riforma del sistema di tassazione italiano, approvati a fine 2021, insieme agli effetti delle modif iche sul sistema degli assegni familiari, hanno prodotto molte sorprese per i lavoratori italiani. In generale, vengono agevolati i redditi medio-alti e la scelta di operare sulla riduzione delle aliquote significa operare in modo ingiusto. Così facendo, infatti, si interviene sui redditi di tutti i contribuenti, anche quelli più ricchi, e non solo lavoratori e pensionati. Fare questo intervento senza aver ampliato la base imponibile IRPEF, senza una revisione del sistema delle agevolazioni, va nella direzione di una forte iniquità che genera meno progressività. Infatti, i vantaggi di cui beneficiano i redditi più bassi sono inferiori a quelli dei redditi più alti: il contrario della progressività citata nell’Art. 53 della Costituzione! Megl i o ( e p i ù gi us to) sarebbe stato uti l izzare lo strumento del la decontribuzione strutturale per i lavoratori con un reddito f ino a 20.000 euro. Il motivo è legato al fatto che per questi lavoratori (circa 11 milioni) c’è un problema di scarsa capienza fiscale, quindi agire sui contributi sociali avrebbe dato un immediato vantaggio evitando di ridurre la possibilità di detrarre, ad esempio, spese mediche, spese per istruzione, mutui e altro. RIFORMA FISCALE Si poteva fare meglio! Reddito Complessivo Trattamento integrativo 2022 Fino a € 15.000 € 1.200, da rapportare ai giorni di lavoro nell’anno, a condizione che l’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente sia superiore alla detrazione spettante per i medesimi Da € 15.001 a 28.000 Il trattamento integrativo spetta a condizione che la somma delle detrazioni per: - familiari a carico, lavoro dipendente e pensione (art. 12 e 13 del Tuir), - per mutui agrari, mutui contratti per l’acquisto e/o per la costruzione/ristrutturazione dell’abitazione principale stipulati sino al 31.12.2021, - relative alle rate riferite alle spese sanitarie rateizzate, - rate per le spese sostenute fino al 31.12.2021, riferite al recupero del patrimonio edilizio, alla riqualificazione energetica o detrazioni previste da altre disposizioni legislative, sia superiore all’imposta lorda. L’importo del trattamento integrativo sarà pari alla differenza fra il totale delle suindicate detrazioni e l’imposta lorda, entro il limite massimo di € 1.200. Poichè il sostituto d’imposta non è a conoscenza di tutti gli elementi utili a determinarne la spettanza, quest’ultimo non potrà essere riconosciuto direttamente in busta paga, ma sarà liquidato in sede di dichiarazione dei redditi (730/2023), qualora ricorrano le condizioni. Le nuove aliquote e il trattamento integrativo 2022 22xmille Puoi destinarlo a un partito politico 8xmille 8Puoi devolverlo allo Stato o a varie confessioni religiose Destina il 5xmille
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